Carabinieri costretti a mangiare scatolame in ufficio o in auto di servizio. Nsc: «Disumano»

«Abbiamo inviato una nota al Comando Generale dell’Arma, per segnalare una situazione incresciosa che, dall’inizio dell’anno, vede protagonisti i Carabinieri di una compagnia del comando provinciale di Napoli. I colleghi in questione sono costretti a consumare il pranzo o la cena costituito da panini e scatolame e, per di più, sulle scrivanie degli uffici o nelle auto di servizio».

Lo rende noto la segreteria provinciale di Napoli del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«Riteniamo tutto questo al limite del rispetto umano – dice il sindacato – chi ogni giorno si prodiga per il bene della collettività non merita questo trattamento, comprendiamo gli eventuali problemi gestionali, ma parlare di benessere del personale in queste situazioni trova evidenti contrasti. Chiediamo al Comando Generale un immediato intervento al fine di tutelare i militari e i loro diritti e come sindacato – concludono – continueremo a raccogliere segnalazioni e a proporre soluzioni nell’ottica del confronto e della collaborazione».

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“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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