Oggi con l’approvazione della legge sull’esercizio della libertà sindacale delle Forze di polizia a ordinamento militare esorto, come Responsabile Amministrativo nazionale, i colleghi ad iscriversi perché il primo vero segnale di indipendenza dal Datore del lavoro lo sancisce l’ articolo 7 della Legge. La rappresentanza viveva ed esercitava il proprio mandato con i soldi pubblici, cioè il datore di lavoro pagava il sindacalista giallo. Oggi il vero sindacato non potrà che finanziarsi esclusivamente con i contributi sindacali degli iscritti. Il Sindacato è di fatto il carabiniere lavoratore. L’indipendenza passa dal contributo sindacale che i carabinieri iscritti verseranno per legge nelle casse delle associazioni. La delega avrà validità dal primo giorno del mese successivo a quello del rilascio fino al 31 dicembre di ogni anno e si intende tacitamente rinnovata se non è revocata dall’interessato entro il 31 ottobre. La revoca della delega dovrà essere trasmessa, in forma scritta, all’amministrazione e all’associazione sindacale.
Le modalità di versamento verranno stabilite dal Ministero entro sessanta giorni da oggi, data di entrata in vigore della legge.
Verrà tutto rendicontato entro il 30 aprile di ogni anno e dopo l’approvazione degli associati il bilancio verrà reso pubblico entro i 10 giorni successivi mediante la pubblicazione sul sito del Nuovo Sindacato carabinieri.
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