Prendiamo atto che il cobar e il Cocer si sono presentati questa mattina a verificare, per conto del comandante della Legione Carabinieri di Bologna le criticità segnalate, con delibera nr. 25/22 del 6 giugno 2022 dal Nuovo Sindacato Carabinieri – Regione Emilia Romagna e cioè: — Decine di militari in meno, rispetto alla forza organica complessiva prevista per quella Compagnia (e relative articolazioni periferiche), da cui deriverebbe anche la vacanza nei ruoli di Comando di qualche aliquota, nucleo, stazione, nonostante la richiesta di rendimento di quei Reparti sia pretesa in modo costante, con impiego che si spinge al di là dell’ordinario orario d’impiego del Personale, con tutti i disagi e i rischi conseguenti;- Verosimile impiego oltre il turno di servizio, anche se svolto in arco notturno o serale, per tornare a svolgere servizi esterni “in straordinario”, a prescindere dal gradimento o dalla effettiva disponibilità dei Militari;- Impiego di Capi equipaggio dell’Aliquota Radiomobile in servizi consorziati con militari delle Stazioni, e costretti a svolgere contemporaneamente il ruolo di capo equipaggio e di Autista, in considerazione della mancanza di abilitazione alla guida in emergenza del Personale delle Stazioni;Verosimile ricorso sistematico ad “aggregazioni” per sostenere la Centrale Operativa; – Istituzione di un verosimile servizio di “raccordo notturno” per apposizione di “visti” sugli ordini di servizio degli equipaggi.Tutto ciò è motivo di evidente stress per il Personale di quella Compagnia, che si vede sistematicamente costretto a sopperire alle gravi carenze organiche in modo tale per cui non viene ad escludersi, bensì ad acuirsi, la possibilità che tale condizione di minore serenità e di possibilità di recupero psicofisico possa creare sovraesposizione a gravi e molteplici infortuni sul lavoro, anche e soprattutto in contesti in cui viene richiesta particolare reattività per ragioni operative o per trattazione di incombenze di particolare delicatezza e complessità.Anche Questa Segreteria Regionale, tenuta fuori dalla caserma al contrario del delegato USMIA, doppiocappelista perché componente della Rappresentanza militare, ha incontrato stamani, con il dirigente Antonio Loparco, fuori il comando di Pavullo nel Frignano, diversi militari che hanno confermato le criticità già segnalate da questa O. S. al Comandante di Corpo, e hanno riferito di averle elencate anche ai delegati della rappresentanza.
