Militari salvano anziano che minaccia suicidio, plauso di Nsc

Il 27 novembre 2023, due militari del Nucleo Radiomobile di Sesto San Giovanni (MI), durante il normale pattugliamento del territorio vengono allertati dalla Centrale Operativa e intervengono in modo celere e con competenza presso la stazione ferroviaria di Paderno Dugnano (MI), riusciendo a mettere in salvo, con non poche difficoltà ed esponendosi seriamente a rischio, un uomo 40enne con evidenti propositi di togliersi la vita gettandosi sotto al treno in procinto di transitare, poco prima rappresentati telefonicamente ai Servizi Sociali del Comune. In particolare, giunti dinanzi ad un passaggio a livello chiuso con l’autoradio, uno dei due militari, il Vice Brigadiere Calogero Moncada, in vista del convoglio ferroviario che stava sopraggiungendo e senza tener conto del pericolo, si lanciava in una frenetica corsa a piedi nel sedime ferroviario sino a raggiungere l’uomo, instaurando subito un brevissimo dialogo convincente con lo stesso e riuscendo a farlo desistere dal gesto estremo che si accingeva a compiere. Un dialogo intrapreso dal militare con estrema professionalità che ha avuto la sua efficacia quando il malintenzionato ha ceduto ed è stato allontanato dai binari con l’appoggio del militare. Tutto in pochi secondi, prima del transito del treno in velocità. Solo pochi secondi èe sarebbe finita in tragedia.
L’uomo si è affidato al militare che, con grande capacità di espressione e con empatia, lo ha rassicurato e poco dopo accompagnato, con l’ausilio di un’autolettiga, presso un vicino ospedale per le cure del caso e il necessario supporto psicologico.
Non meno di un mese fa, i militari dello stesso Reparto hanno salvato, con non poche difficoltà e in modo “acrobatico”, un 80enne che era in procinto di lasciarsi cadere dall’esterno di un balcone ubicato al piano alto di una palazzina in un comune limitrofo, sottraendolo ad una sicura morte.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri e questa Segreteria Regionale Lombardia, che sono sempre vicini alle donne e agli uomini dell’Arma, intendono pertanto rivolgere pubblicamente un meritato e sentito plauso ai militari che hanno salvato la vita a quell’uomo, e in particolare al Vice Brigadiere Moncada, poiché il comportamento dimostrato è senza dubbio esemplare e dimostra grande senso civico e di altruismo nonchè indiscusso sprezzo del pericolo.

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FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.
È inaccettabile che, a causa di tale gestione, i Comandanti di tutti i Reparti d’Italia siano costretti a distogliere la loro attenzione dalle cruciali attività operative per trasformarsi in “ragionieri”: dovranno infatti verificare minuziosamente tutte le presenze e le incongruenze riscontrate negli statini del proprio personale, sottraendo tempo ed energie preziose alla sicurezza e al controllo del territorio.

Riteniamo che lo Stato Maggiore del Comando Generale sia altrettanto responsabile di questa situazione, dimostrando di procedere a braccetto con le sigle del 51%, con l’unico scopo di perseguire interessi personali a discapito di quelli che riguardano tutti i carabinieri.
Chiediamo con forza ai colleghi di dire basta a questa deriva.
È tempo di svegliarsi, di pretendere trasparenza e di riaffermare la propria dignità.

A chi obietta che anche NSC ha sottoscritto l’accordo FESI, rispondiamo con chiarezza: la nostra adesione è stata dettata dalla necessità di salvaguardare numerose richieste cruciali avanzate dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri e inserite nella progettualità, richieste che non potevamo rischiare di perdere.
È fondamentale che tutti, compreso lo Stato Maggiore, siano consapevoli che siamo pronti a dare battaglia se queste voci progettuali non verranno stabilizzate e riconosciute in via definitiva.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti e della dignità di tutti i colleghi e continuerà a vigilare affinché simili inefficienze e ingiustizie non si ripetano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri