In virtù del nostro impegno a fornire una rappresentanza adeguata per i “Carabinieri” e in linea con le promesse elettorali, ci rivolgiamo al Governo per chiedere quanto tempo ancora dovremo attendere affinché siano considerate le esigenze dei lavoratori con le stellette. Richiamiamo la vostra attenzione sul contenuto dell’“accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra”, in particolare sul punto n.6. Noi ci siamo sempre stati e saremo sempre presenti per i cittadini, senza eccezione e indipendentemente dalle promesse (tra le altre, di pinocchio)!

Abbiamo fatto un GIURAMENTO, noi! Tuttavia, siamo arrivati ad un punto in cui non possiamo più ignorare la situazione. Anche noi siamo cittadini, lavoratori – e non di serie B – e vogliamo essere trattati come tali. Il DEF presenta poche o nulle disposizioni per il nostro settore. Tuttavia (senza voler creare polemiche), gli aumenti dei capigruppo (di ben 1.200€ netti!) a carico del bilancio della Camera a partire dal 2024 e il ripristino dei vitalizi hanno dimostrato che i “soldi” possono essere trovati… se si vuole. Così come anche il tempo per discutere la questione.

Ci chiediamo cosa si stia aspettando per rinnovare il contratto scaduto il 31 dicembre 2021. Quali sono i motivi ostacolanti che impediscono ai ministeri competenti di emanare i regolamenti attuativi della legge 46/2022? A titolo collaborativo, vogliamo ricordare che l’articolo 9, numero 15 di tale legge stabilisce che “Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per disciplinare…omissis”.

Per fornire una visione ancor più completa dei fatti, riportiamo un estratto di dati sulle spese della Rappresentanza Militare fornito nel 2014 dall’on. Rossi, attuale consigliere del ministro Crosetto.

Quanto tempo ancora si dovrà aspettare per vedersi riconosciuti i diritti?

Ci attendiamo risposte concrete per la valorizzazione di tutto il personale in divisa proprio come di recente è stato fatto (giustamente) per i docenti.

LA SEGRETERIA REGIONALE LAZIO