Comunicazione. Nuove linee guida per le strutture territoriali

Si è tenuta questa mattina a Firenze la riunione del Dipartimento Comunicazione del Nuovo Sindacato Carabinieri, alla presenza del segretario generale Massimiliano Zetti, del capo dipartimento Gabriella Madormo, del presidente Carlo Serafini, dell’addetto stampa giornalista Elena Ricci (in videoconferenza) e del collaboratore Giovanni Morgese.
Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione e sono state prese importanti decisioni in merito alla circolazione delle notizie di carattere provinciale e regionale e in merito alla responsabilizzazione dei dirigenti formati nel campo della comunicazione e dei segretari provinciali.
Il dipartimento ha così deciso all’unanimità, che ogni segreteria provinciale avrà una propria identità sulla stampa a livello territoriale, firmando i propri comunicati stampa e assumendosene la responsabilità.
I segretari provinciali elaboreranno i testi e, tramite istruttoria, li sottoporranno al Capo dipartimento comunicazione della regione di riferimento per il vaglio e la divulgazione alle testate locali.
Abbiamo deciso che sia giusto riconoscere autonomia alle strutture territoriali, purché queste agiscano sempre in linea con quelli che sono i principi del sindacato.
Lo facciamo nell’ottica di una crescita e di una responsabilizzazione delle varie segreterie che devono affermarsi sempre di più sul territorio, divenendo punto di riferimento per gli iscritti e megafono delle problematiche che attanagliano la categoria, sempre in veste propositiva e collaborativa.
Nel corso della riunione, il Dipartimento ha elaborato delle dettagliate linee guida e introdotto nuovi strumenti che presto saranno estesi a tutte le segreterie e che, insieme ai corsi di formazione online, mirano a fornire preparazione e competenze per il ruolo ricoperto.
Per noi di Nsc, la comunicazione è l’anima della nostra attività. Informare correttamente il collega, coinvolgendo l’opinione pubblica, è un punto cardine della nostra continua attività a tutela degli interessi collettivi.

IN PRIMO PIANO

FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.
È inaccettabile che, a causa di tale gestione, i Comandanti di tutti i Reparti d’Italia siano costretti a distogliere la loro attenzione dalle cruciali attività operative per trasformarsi in “ragionieri”: dovranno infatti verificare minuziosamente tutte le presenze e le incongruenze riscontrate negli statini del proprio personale, sottraendo tempo ed energie preziose alla sicurezza e al controllo del territorio.

Riteniamo che lo Stato Maggiore del Comando Generale sia altrettanto responsabile di questa situazione, dimostrando di procedere a braccetto con le sigle del 51%, con l’unico scopo di perseguire interessi personali a discapito di quelli che riguardano tutti i carabinieri.
Chiediamo con forza ai colleghi di dire basta a questa deriva.
È tempo di svegliarsi, di pretendere trasparenza e di riaffermare la propria dignità.

A chi obietta che anche NSC ha sottoscritto l’accordo FESI, rispondiamo con chiarezza: la nostra adesione è stata dettata dalla necessità di salvaguardare numerose richieste cruciali avanzate dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri e inserite nella progettualità, richieste che non potevamo rischiare di perdere.
È fondamentale che tutti, compreso lo Stato Maggiore, siano consapevoli che siamo pronti a dare battaglia se queste voci progettuali non verranno stabilizzate e riconosciute in via definitiva.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti e della dignità di tutti i colleghi e continuerà a vigilare affinché simili inefficienze e ingiustizie non si ripetano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri