Ancora un episodio di violenza, ancora un carabiniere ferito nell’adempimento del proprio dovere.
Lo scorso 17 dicembre, i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Massa Carrara sono intervenuti d’urgenza in un’abitazione per fermare una violenta aggressione familiare.
Ad attenderli, un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol e stupefacenti che, dopo aver picchiato selvaggiamente la sorella, ha riversato la propria furia contro gli operanti.
Nonostante le enormi difficoltà, i carabinieri sono riusciti a immobilizzare il soggetto.
Tuttavia, la violenza dell’impatto ha causato a uno dei nostri colleghi una “distrazione tendinea tricipitale del gomito destro”, con una prognosi di sette giorni emessa dal pronto soccorso dell’Ospedale NOA.
L’INTERVENTO DI NSC TOSCANA
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, attraverso la Segreteria Regionale Toscana, esprime la massima solidarietà e vicinanza al collega ferito, augurandogli una pronta guarigione.
Ma la solidarietà, da sola, non basta più.
“Siamo stanchi – dichiara il sindacato – di contare i feriti in un bollettino di guerra quotidiano: l’arresto convalidato e la misura dei domiciliari sono atti dovuti, ma ciò che chiediamo con forza sono la certezza della pena e, soprattutto, strumenti operativi e normativi che impediscano a chiunque di pensare che aggredire una divisa sia un rischio calcolato o, peggio, privo di conseguenze”.
Questo episodio riaccende il faro sulle battaglie che NSC porta avanti incessantemente:
- Protocolli operativi chiari: gli interventi in ambito familiare, specialmente con soggetti alterati, sono tra i più imprevedibili.
I carabinieri devono poter operare con standard di sicurezza che riducano al minimo il rischio di lesioni fisiche; - Tutela legale e funzionale: non è accettabile che un lavoratore in divisa debba rischiare la propria incolumità e, talvolta, subire persino il paradosso di complicazioni burocratiche o legali per aver compiuto il proprio dovere;
- Equipaggiamento e formazione: è necessario un investimento serio in tecnologie e formazione specifica per la gestione del contatto fisico e della coercizione non letale.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri non farà un passo indietro finché la sicurezza di chi garantisce la sicurezza dei cittadini non diventerà una priorità reale dell’agenda politica e del Comando Generale.
Ai colleghi di Massa Carrara va il nostro plauso per la professionalità dimostrata e, a chi decide, va il nostro sollecito: non aspettate il prossimo ferito per agire.
La Segreteria Regionale Toscana del Nuovo Sindacato Carabinieri