Sicurezza sul lavoro: grande opportunità per i Comandanti di Stazione e per chi usa le note di Nsc

Il Decreto Legge 146/2021 ha modificato sostanzialmente buona parte del titolo I del D.Lgs 81/2008, introducendo numerose nuove disposizioni e misure che interessano la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Misure che il Dipartimento Sicurezza e lavoro del Nuovo Sindacato Carabinieri, per mezzo del capo dipartimento Giovanni Pittalis, ha illustrato ed esplicato con dovizia di particolari, in una nota inviata al Comando Generale e che vi lasciamo in allegato alla fine di questo articolo.

«In merito a queste importanti modifiche e novità che interessano da vicino il personale, lo scorso 8 gennaio (e anche il 4 febbraio) il Dipartimento sicurezza e lavoro di Nsc, nell’inviare la nota, ha chiesto al Comando Generale di attivare un tavolo di analisi e confronto, così da permettere a noi del Nuovo Sindacato Carabinieri, di essere parte attiva nella proposta di soluzioni e idee a tutela del personale» ha dichiarato il capo dipartimento Giovanni Pittalis.

Ebbene, nessuna risposta.

Al contempo però, apprendiamo con piacere che questa nota, seppur apparentemente ignorata, è stata motivo di spunto per qualcuno…

«Fa piacere che la nota elaborata dal nostro dipartimento sia servita ad attivare i sindcocer che prendono spunti (ctrl+c) ricordandosi improvvisamente che era già dei rappresentanti militari (anche dei sindacobacoristi) la condivisione delle responsabilità sul tema della sicurezza dei Carabinieri» fa notare il segretario Nazionale Roberto Di Stefano.

«Sappiamo che il doppiocappello fa questi scherzi, alimenta l’ipocrisia di un sistema che ha fatto solo danni e che continua a confondere il personale.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha già interessato il Comandante Generale, che, è bene dirlo, continua a non rispondere (almeno chi sarebbe preposto ai rapporti con chi fa sindacato reale, sempre e solo dalla parte e di fianco ai Carabinieri).

Se altri sindacati hanno bisogno di expertise e knowhow, NSC è disponibile a lavorare insieme, possiamo lavorare e dare dei contributi professionali, perché l’obiettivo è proteggere la salute e la sicurezza dei colleghi. Oppure si può continuare ad attendere e fare copia e incolla…».

LETTERA

NOTA ESPLICATIVA NOVITA’ 81/08

IN PRIMO PIANO

FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.
È inaccettabile che, a causa di tale gestione, i Comandanti di tutti i Reparti d’Italia siano costretti a distogliere la loro attenzione dalle cruciali attività operative per trasformarsi in “ragionieri”: dovranno infatti verificare minuziosamente tutte le presenze e le incongruenze riscontrate negli statini del proprio personale, sottraendo tempo ed energie preziose alla sicurezza e al controllo del territorio.

Riteniamo che lo Stato Maggiore del Comando Generale sia altrettanto responsabile di questa situazione, dimostrando di procedere a braccetto con le sigle del 51%, con l’unico scopo di perseguire interessi personali a discapito di quelli che riguardano tutti i carabinieri.
Chiediamo con forza ai colleghi di dire basta a questa deriva.
È tempo di svegliarsi, di pretendere trasparenza e di riaffermare la propria dignità.

A chi obietta che anche NSC ha sottoscritto l’accordo FESI, rispondiamo con chiarezza: la nostra adesione è stata dettata dalla necessità di salvaguardare numerose richieste cruciali avanzate dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri e inserite nella progettualità, richieste che non potevamo rischiare di perdere.
È fondamentale che tutti, compreso lo Stato Maggiore, siano consapevoli che siamo pronti a dare battaglia se queste voci progettuali non verranno stabilizzate e riconosciute in via definitiva.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti e della dignità di tutti i colleghi e continuerà a vigilare affinché simili inefficienze e ingiustizie non si ripetano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri