Il Nuovo Sindacato Carabinieri, in riferimento alla nota trasmessa agli uffici competenti: “ Ritardi nell’attribuzione del grado ai frequentatori del 5° Corso R.S.E. – Richiesta di chiarimenti e proposta di intervento risolutivo “, comunica di aver ricevuto una risposta da parte dell’Ufficio Relazioni Sindacali dello Stato Maggiore della Difesa in merito alle preoccupazioni sui ritardi nell’attribuzione del grado superiore per i Tenenti del 5° Corso R.St.E.
L’Amministrazione, tramite una scheda informativa della Direzione Generale per il Personale Militare (DGPM), ha fornito i seguenti chiarimenti:
- Sullo stato dell’iter amministrativo (RISPOSTA OTTENUTA): La DGPM ha confermato che il Decreto Dirigenziale è stato adottato in data 10 luglio 2025 e il provvedimento è stato inviato al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri il successivo 21 luglio 2025;
- Sulla previsione dei tempi di conclusione (RISPOSTA NON ESAUSTIVA): La DGPM ha dichiarato che la nostra richiesta è da ritenersi “superata”, in quanto il decreto è stato emesso prima della scadenza dei 180 giorni dalla ricezione dei verbali, che era fissata per il 27 novembre 2025.
Tuttavia, non viene fornita una tempistica per la conclusione dell’iter da parte del Comando Generale dell’Arma; - Sull’adozione di misure straordinarie per i congedati (RISPOSTA MANCANTE): La risposta si limita a ribadire la regola generale secondo cui la promozione può essere riconosciuta anche al personale in congedo, a condizione che la cessazione dal servizio avvenga dopo la data di decorrenza della promozione. Non viene fornita alcuna indicazione concreta sull’adozione di “misure straordinarie” per i colleghi prossimi al congedo che non rientrano in tale casistica.
Sebbene NSC prenda atto dei dati forniti, esprime insoddisfazione per la gestione dei flussi informativi da parte delle Amministrazioni, lamentando sia l’assenza di informazioni preventive che precludono la possibilità di formulare pareri e proposte su tematiche di competenza, sia la scarsa chiarezza circa le tempistiche e la mancanza di risposte concrete per i colleghi prossimi al congedo che rischiano di non beneficiare di un diritto maturato.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri interesserà nuovamente il Comando Generale dell’Arma, affinché dia seguito immediato al provvedimento per il tempestivo riconoscimento del grado.
Come sempre, il nostro impegno è totale nel garantire che nessun carabiniere sia penalizzato da una possibile inerzia amministrativa che rischia di generare disparità di trattamento e sfiducia nei confronti del sistema ordinamentale.
La Segreteria Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri