Basta un “poncho” e passa la paura, anzi si evitano i malanni!

Il Dipartimento Nazionale Organizzazione Mobile di NSC – Nuovo Sindacato Carabinieri, deputato a tutelare la salute, il benessere e la  sicurezza dei propri iscritti, deve tornare sull’argomento che riguarda la soluzione – che peraltro non spetterebbe a noi attuare – relativa  all’indumento ideale da indossare per proteggere un operatore da ordine pubblico, ma forse non solo, dalla pioggia e dalle intemperie: il poncho military style.
Con le protezioni in dotazione, di certo  finalmente performanti, la problematica di cosa indossare sopra il corpetto protettivo in caso di avverse condizioni atmosferiche, è “sfuggita” a chi, invece, non si trova a operare sulla strada.
Ecco dunque che questa organizzazione sindacale corre in soccorso verso chi non aveva pensato che la giacca a vento in dotazione sopra il corpetto e in fase operativa, sotto la pioggia, non fosse per nulla idonea o tantomeno vestibile.
Quale miglior soluzione, per evitare al personale bronchiti, febbre e malanni conseguenti, se non quella di adottare e fornire tutti di un “magnifico, economico, operativo” poncho di cui i Reparti mobili o militari della Polizia di Stato sono già dotati.
Dovendo affrontare, sempre più spesso, orde di “barbari”, di qualsivoglia fazione siano i facinorosi, la fase in cui si opera con tutte le protezioni è sempre più frequente.
Allo stesso modo, è assai frequente e plausibile che ciò avvenga per ore in condizioni meteo insopportabili.
Ciò impone con urgenza che venga fornito, per tutelare la salute, il benessere e la sicurezza degli operatori, l’indumento in oggetto.
Poca spesa, massima resa.
E infatti, persino l’integrità del corpetto da ordine pubblico verrebbe compromessa se non coperto a dovere.
A ciò si aggiungono il lezzo che un corpetto fradicio d’acqua emette, la difficoltà nell’ asciugatura e la possibilità di riporlo nelle sacche del personale.
Ecco perchè questo Dipartimento Organizzazione Mobile di NSC diviene, per gli stessi vertici, un “input” imprescindibile.
Rappresentare concretamente e con soluzioni fattibili, le precise esigenze di chi svolge servizi specifici, deve essere visto come un plus.
Basti pensare alle segnalazioni, ancora più attagliate al luogo dove operano, che riguardano per esempio i colleghi del 4° Battaglione Mestre.
Per costoro, ai problemi degli altri Reparti della Linea Mobile, si aggiunge la specificità di operare in laguna e in un contesto che occorre veramente analizzare a parte e che i nostri dirigenti in loco stanno prospettando alla scala gerarchica.
Insomma, con un semplice poncho, passa la paura…anzi!!
Si evitano i malanni! Credeteci!

Milano/Firenze/Mestre/Roma,  15 novembre 2023.

Il Dipartimento Organizzazione Mobile NSC

Nuovo Sindacato Carabinieri

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