La codardia che ammazza la divisa

Castel d’Azzano (VR) – A nome del sindacato, la nostra Segretaria Nazionale, Irene Carpanese, esprime il più profondo e sentito cordoglio:”È con il cuore infranto che porgo le mie condoglianze più sentite alle famiglie dei Carabinieri che hanno perso la vita a Castel d’Azzano. La loro dedizione e il loro sacrificio sono l’esempio più alto di cosa significhi servire lo Stato. Ci stringiamo con immenso dolore ai loro cari e a tutti i colleghi colpiti da questa tragedia. Il loro coraggio non sarà dimenticato.”Quanto accaduto è, purtroppo, l’ennesima dimostrazione di come il personale delle Forze dell’Ordine sia costantemente esposto a attacchi vili e premeditati. Questi atti di violenza, come quello subito in questo intervento, non sono semplici fatalità, ma l’espressione di un’escalation di intolleranza e aggressività nei confronti di chi rappresenta la Legge. È fondamentale che lo Stato reagisca con fermezza per tutelare chi, quotidianamente, è in prima linea per la sicurezza di tutti. Non si può tollerare che chi indossa una divisa e lavora per la collettività diventi un bersaglio. È necessario garantire maggiori tutele legali e strumenti operativi adeguati per fronteggiare la crescente ostilità che, in molti contesti, sfocia in atti criminali e, come in questo caso, letali.

La Segreteria Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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