La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Lombardia denuncia lo stato di abbandono di alcuni carabinieri inviati all’estero per “missioni di breve sostituzione” a fine luglio dell’anno in corso.
A oggi, nessuna somma è stata erogata ai colleghi, nonostante abbiano regolarmente richiesto l’anticipo della diaria.
Questi militari, già chiamati a operare in contesti complessi e delicati, sono costretti a far fronte alle spese indispensabili per vitto, alloggio e mobilità attingendo unicamente dai propri risparmi personali.
Risparmi che avrebbero dovuto sostenere le famiglie rimaste in Italia, oggi invece private di risorse essenziali per la vita quotidiana.
Non si tratta di un episodio isolato: il problema è noto da tempo, ripetuto, cronicizzato.
Ogni missione ripropone puntualmente la stessa vergognosa situazione, segno di una gestione che appare del tutto inadeguata e priva di rispetto verso chi serve lo Stato lontano dal proprio Paese.
È bene ricordarlo: l’anticipo della diaria non è un favore, ma un diritto.
La mancata corresponsione mina il benessere dei carabinieri, riduce la serenità familiare e rappresenta un segnale di disinteresse istituzionale intollerabile.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri non accetta compromessi: pretendiamo che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale intervenga immediatamente e con misure definitive, affinché gli anticipi di diaria vengano erogati con puntualità e senza più costringere i militari a fare da “bancomat” allo Stato.
Non ci accontenteremo di promesse o giustificazioni.
È ora che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità, garantendo dignità e giustizia a chi ogni giorno, anche all’estero, onora con sacrificio e professionalità l’uniforme dell’Arma Dei Carabinieri.
La Segreteria Regionale Lombardia del Nuovo Sindacato Carabinieri
