Nella visita svolta mercoledì 6 agosto ai Reparti Carabinieri di Bolzano, abbiamo segnalato alla scala gerarchica locale, compreso il Comandante della Legione, Generale Stefano Paolucci, la grave situazione in cui versa il Nucleo Carabinieri Banca d’Italia.
Tutto è iniziato con il divieto imposto dall’Ispettore presente più alto in grado, il quale ci ha inibito l’accesso presso i luoghi lavoro dei colleghi, in particolare presso gli uffici del Nucleo Carabinieri, in nome di un divieto imposto dal Direttore della Banca d’Italia poiché si tratta di locali ubicati all’interno di un’area riservata.
Dubbiosi sul divieto imposto – anche perché ci chiediamo come possa il Comandante della Compagnia fare le visite e le ispezioni al Nucleo Banca d’Italia vigendo il divieto insormontabile – ci siamo comunque attenuti al divieto.
Dopodiché, ci è stato proposto di colloquiare nel salone aperto al pubblico dinanzi agli sportelli; proposta irricevibile e offensiva che abbiamo rifiutato.
Prima di andarcene, abbiamo però percepito in taluni colleghi la “paura” di parlare con noi, poiché a loro dire vi era un reale pericolo di ritorsioni che mettevano a rischio la fruizione di riposi e licenze.
Abbiamo percepito un clima pessimo con una tensione nell’aria che si tagliava a fette.
Possiamo affermare che in quel Reparto non vi è serenità e allora si capisce perché sia in forte sottorganico e nessuno chieda di andarci a prestare servizio.
La carenza organica che comprime diritti fondamentali come riposi e licenze, associata al malumore all’interno del Reparto, costituisce una miscela esplosiva che richiede l’immediato intervento della scala gerarchica da noi prontamente informata.
A margine della visita a Bolzano, vogliamo sottolineare il calore e l’accoglienza a noi riservati dal Generale Stefano Paolucci dimostratosi un Comandante aperto, sincero, schietto e illuminato, che é stato investito di problematiche minori rispetto a quelle che travolgono il Nucleo Carabinieri e Banca d’Italia di Bolzano.
Massimiliano Zetti, segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Giovanni Sessa, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Gianpiero Apruzzese, segretario provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Trento