Cari colleghi e colleghe carabinieri,
il Nuovo Sindacato Carabinieri, sempre in prima linea per la vostra tutela, grazie all’eccellente lavoro di ricerca svolto dalla Segreteria Regionale NSC Puglia, porta alla vostra attenzione un’opportunità cruciale, scaturita dall’ordinanza della Corte di Cassazione n. 15727 del 2025.
Questa sentenza, pur provenendo dal settore privato, stabilisce un principio fondamentale che ci riguarda direttamente:
“la sistematicità del lavoro straordinario deve essere riconosciuta e incidere sul calcolo delle indennità di fine rapporto”.
La Cassazione è stata chiara: ha respinto le contestazioni, affermando che la continuità e la non occasionalità dello straordinario, provate dalle buste paga, sono sufficienti per la sua computabilità.
Sappiamo tutti che per noi carabinieri lo straordinario non è un’eccezione, ma una realtà strutturale, imposta dalle carenze di organico e dalle crescenti esigenze operative.
I nostri stessi Comandanti spesso avallano questo massiccio impiego per garantire i servizi essenziali.
Proprio in forza di tutto ciò e del riconoscimento della Corte di Cassazione, il vostro straordinario, non più un evento sporadico ma una costante necessaria per l’Arma, deve assumere il carattere di continuità e, alla luce di questa sentenza, essere valorizzato ai fini del calcolo del Trattamento di Fine Servizio (TFS).
Questa pronuncia ci dà un precedente giuridico fondamentale per la nostra azione sindacale, che si svilupperà in due fasi cruciali:
- Fase 1: Raccolta dati e documentazione. È il primo passo e il più incisivo.
Abbiamo bisogno delle vostre buste paga e dei registri orari per dimostrare la continuità e la non occasionalità del vostro straordinario.
Questo sarà il materiale probatorio robusto che useremo nella fase successiva. - Fase 2: Battaglia nella contrattazione collettiva nazionale. Con questi dati alla mano, porteremo la questione al tavolo negoziale del prossimo contratto 2025-2027, che dovrebbe attivarsi e speriamo concludersi nel corso di quest’anno.
L’obiettivo è presentare dati concreti per rafforzare enormemente la forza negoziale e per darci la possibilità di contrattare in forma strutturale una clausola specifica che riconosca il nostro straordinario continuativo come elemento computabile per il TFS.
Per troppo tempo abbiamo discusso di questo.
Ora la Corte di Cassazione riconosce che il tempo che togliamo alla famiglia e ai nostri interessi, dettato spesso da esigenze organizzative permanenti e non da emergenze occasionali, deve essere equamente valorizzato anche nelle spettanze del TFS.
È una questione di giustizia, equità e pieno riconoscimento del nostro inestimabile lavoro quotidiano.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri è pronto.
Chiediamo il vostro sostegno e la vostra collaborazione per raccogliere la documentazione necessaria e trasformare una prassi comune in un fatto accertato e dimostrabile.
Solo così renderemo la nostra richiesta di riconoscimento dello straordinario nel TFS giuridicamente solida e sindacalmente inattaccabile.
Per qualsiasi informazione o per contribuire, contattate le vostre segreterie NSC locali.
UNITI SI VINCE!
Il segretario generale vicario del Nuovo Sindacato Carabinieri Michele Capece
Il segretario generale regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia Cataldo Demitri