NSC plaude ai carabinieri di Legnano per il fermo del presunto assassino della cittadina romena Vasilica Potincu

La Segreteria Regionale della Lombardia: "La sicurezza è un diritto anche per chi la garantisce ogni giorno"

Un plauso ai carabinieri della Compagnia di Legnano per l’operazione investigativa che ha condotto al fermo del ventinovenne residente a Robecco sul Naviglio, ritenuto responsabile dell’omicidio di Vasilica Potincu, trentacinquenne cittadina romena uccisa nei giorni scorsi in un appartamento di via Stelvio.
A esprimere le congratulazioni ai colleghi è la Segreteria Regionale Lombardia del Nuovo Sindacato Carabinieri, con il sostegno della Segreteria Nazionale, rappresentata nella regione dal segretario nazionale Ilario Castello.
La comunità locale è rimasta profondamente scossa dall’omicidio, avvenuto con particolare efferatezza: la vittima è stata colpita con nove coltellate, tra cui una mortale alla schiena.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio e affidate al Pubblico Ministero Ciro Caramore, hanno visto i militari dell’Arma impegnati senza sosta per ricostruire quanto accaduto e individuare in tempi rapidi il presunto autore.
Gli accertamenti tecnici svolti dai carabinieri sono stati decisivi: attraverso le telecamere di sorveglianza, le analisi dei cellulari e altri elementi informatici sono stati infatti rintracciati i movimenti della vittima e del sospettato. L’arresto è il risultato di un’azione investigativa accurata, condotta con professionalità e spirito di servizio.

CONTESTI AD ALTO RISCHIO, TURNI IMPEGNATIVI E RISORSE LIMITATE

“Un’indagine rapida, svolta con attenzione e fermezza – commenta la Segreteria Regionale – è il segno di un Reparto efficiente, guidato da un alto senso del dovere e dalla dedizione alla giustizia”.
“A nome del Nuovo Sindacato Carabinieri – aggiunge NSC Lombardia – vogliamo ringraziare i colleghi della Compagnia di Legnano per l’impegno profuso nella difficile vicenda”.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri coglie dunque l’occasione per richiamare l’attenzione sulle condizioni in cui le donne e gli uomini dell’Arma, spesso chiamati a intervenire in contesti ad alto rischio, operano quotidianamente, tra turni impegnativi e risorse limitate.
“La sicurezza è un diritto – osservano la Segreteria Regionale di NSC Lombardia e la Segreteria Nazionale – ma lo è anche per coloro che ogni giorno si adoperano per garantirla”.
“Pertanto – concludono – continueremo a sostenere con forza il principio della sicurezza sul lavoro per tutti i carabinieri, chiedendo attenzione istituzionale costante e concreta”.