SIULP e NSC Catanzaro ricordano Giovanni Falcone insieme all’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano

Venerdì 16 maggio appuntamento al Comune di Motta Santa Lucia

“L’albero di Falcone. Un albero per la legalità” è il titolo dell’evento che si terrà venerdì 16 maggio a partire dalle 10:30 in piazza Castello nella sede del Comune di Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro.
Il convegno, organizzato dalle Segreterie Provinciali di Catanzaro del Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori Polizia e del Nuovo Sindacato Carabinieri, si aprirà con l’introduzione del sindaco di Motta Santa Lucia Ivano Egeo.
I lavori proseguiranno con i saluti di Manuela Maletta, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Martirano, in provincia di Catanzaro, che ha collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, del consigliere della Regione Calabria Antonio Montuoro, del sostituto procuratore della Procura di Catanzaro Silvia Peru, di Giuseppe Linares e Castrese De Rosa, rispettivamente questore e prefetto di Catanzaro e del segretario generale vicario del Nuovo Sindacato Carabinieri Michele Capece.
Al centro dell’evento, l’albero di Giovanni Falcone, emblema della lotta contro la mafia, situato in via Emanuele Notarbartolo 23 a Palermo, proprio di fronte all’abitazione del giudice ucciso da Cosa Nostra il 23 maggio del 1992 a Capaci, dove morirono anche la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.
Un albero monumentale divenuto, nel tempo, un forte segnale di risveglio da parte della città e luogo di ritrovo per le manifestazioni antimafia.

L’IMPEGNO DEI CARABINIERI A SOSTEGNO DELL’AMBIENTE

Il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità ha avviato le procedure per la duplicazione e la distribuzione dell’Albero di Falcone, fulcro di un brillante progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale, denominato “Un albero per il futuro” e promosso dal Ministero della Transizione Ecologica.
“Un albero per il futuro”, che ha previsto la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa cinquecentomila piantine nel triennio 2020-2022, ha coinvolto, a oggi, quasi novecento istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso un percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri della Biodiversità.
L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile, di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone.
Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice infatti, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.
Il Centro, all’avanguardia in Europa nello studio e nella conservazione di specie forestali autoctone, è riuscito a riprodurre l’albero per generare piccole piante di Falcone da donare alle scuole che ne faranno richiesta.
I primi istituti scolastici a riceverle saranno quelli intitolati al magistrato in Sicilia e in tutta Italia che si stimano in centootto tra primarie di primo e secondo grado.
Gli alberi contribuiscono a formare il “Grande bosco diffuso”, costituito dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti, visibile su un’apposita piattaforma web che monitora la crescita e lo stoccaggio di CO2.