La polo non è abbastanza nobile e “regale” per l’eleganza dell’Arma?

«La necessità di indossare indumenti adeguati per i servizi di ordine pubblico nn è solo materia che potrebbe, a pieno titolo, rientrare nelle disposizioni del Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008) ma, anche a nostro avviso, nella categoria del benessere del personale».

Lo fa sapere Massimiliano Zetti, Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«O affermiamo che Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Forze Armate e i Vigili del fuoco sono indecorosi con le loro polo o finalmente ne autorizziamo l’uso anche per i Carabinieri, non fosse altro – conclude Zetti –  per evitare che assegnazioni già fatte risultino a posteriori un inutile dispendio di denaro pubblico».

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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