Com’è noto, il 13 marzo alle ore 10.00,presso il Comando Generale dell’Arma si è svolto il quarto incontro per la discussione del FESI. A rappresentare l’ amministrazione il Generale di Divisione Antonio Jannece, il Sotto Capo di Stato Maggione e il Colonnello Gaetano Valletta dell’ufficio trattamento economico.
Le associazioni più rappresentative presenti ieri all’incontro, hanno nuovamente sottoposto all’attenzione degli ufficiali presenti quali sono le richieste di maggiore interesse secondo la loro politica e la loro visione.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, attraverso i segretari nazionali delegati, Antonio Parrella, Vincenzo Incampo e Toni Megna, hanno riportato in quella sede, le istanze giunte dagli iscritti, ed hanno ribadito energicamente, la necessità di convogliare maggiori risorse possibili verso la base e soprattutto verso i carabinieri che operano sulla strada e che hanno diretto contatto con il territorio e devono gestire le emergenze.
Tra le diverse indennità per il fondo efficienza servizi istituzionali, volte verso le stazioni, i radiomobili, le sedi disagiate, in particolare abbiamo ribadito la necessità di riconoscere un ristoro economico ai colleghi delle api, sos, i negoziatori, le sis, le centrali operative, i colleghi che prestano servizio in contesti difficili come la terra dei fuochi, l’indennità per il cambio turno, ed inoltre abbiamo chiesto un riconoscimento per i carabinieri impiegati nel Lazio per l’esigenza Giubileo, che quest’anno sono impiegati in onerosi servizi e non potranno eseguire il movimento con il Ge.Tra fino a cessata esigenza.
Come anticipatovi attraverso il video dei nostri interventi in sede negoziale del 13 marzo scorso (https://youtu.be/hpjUn3Fb–c) molte le proposte del Nuovo Sindacato Carabinieri che sono state apprezzate e saranno studiate per renderle operative. Alcune di queste però, trovano difficile l’immediata applicazione, poiché, il riscontro oggettivo del servizio, va cristallizzato attraverso il memoriale di servizio, che per molte specialità non trova attualmente riscontro. In comune accordo con l’amministrazione, per tanto, si procederà a strutturare da subito quelle facilmente individuabili, mentre, per le altre, si calendarizzeranno gli impegni, per renderle operative già dal prossimo anno con il FESI 2026, fondi relativi all’anno 2025, con interventi mirati sul memoriale elettronico che prevederà di cristallizzare i servizi di quei militari aventi diritto alle indennità richieste.
Giorno 20 marzo ci sarà un ulteriore incontro per stabilire le indennità già accordate e quelle in fase di studio per procedere così alla trasmissione del documento di massima, in attesa del parere del Comandante Generale dell’Arma e quindi il successivo inoltro in attesa del decreto Ministeriale, relativo al contratto economico 2022-2024.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sui prossimi imminenti sviluppi.
I Segretari Nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri Antonino Megna, Vincenzo Incampo e Antonio Parrella