Ben vengano i corsi TIO e TASER, attività addestrative indispensabili per accrescere l’operatività dei Carabinieri, ma non si è pensato ad una struttura logistico formativa appropriata per l’occasione. A dar voce alle lamentele dei Carabinieri ci pensa la Segreteria Regionale Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) di concerto con le segreterie provinciali di Lecce e Bari, allertate da numerose segnalazioni dei corsisti impegnati in queste ore in tali attività, le quali si stanno svolgendo presso l’11° RGT Carabinieri Puglia, struttura che sebbene si avvicini alle aspettative didattiche, tuttavia le aule utilizzate son prive di impianto di climatizzazione.Possiamo solo immaginare quanto stiano sopportando i militari ammassati in aule dalla capienza non idonea al numerico dei corsisti ospitati in considerazione delle torride temperature che in questi giorni hanno colpito la Puglia.I corsi in argomento – riferiscono i militari a questa O.S. – si sono svolti talvolta anche all’aperto ma, le calde temperature che nei giorni scorsi hanno superato i 40°C all’ombra, hanno messo a dura prova i corsisti tant’è vero – ci riferiscono – che alcuni Carabinieri a seguito di malore, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del caso fornite tra l’altro dal solo collega infermiere presente sul posto, vista la soppressione dell’infermeria dell’11° Reggimento.Si segnala altresì uno spiacevole episodio verificatosi in data di ieri, quando dopo la pausa pranzo ed in attesa di riprendere le lezioni, diversi corsisti hanno pensato di porre le sedie dall’aula didattica all’esterno della stessa, all’ombra, alla ricerca di refrigerio, quando, venivano raggiunti dal Ten. Col. COLACICCO il quale contestava loro l’iniziativa, invitandoli a rientrare in aula informando il personale corsista sulla possibilità di intraprendere nei loro confronti azioni disciplinari. All’alto Ufficiale è stato rappresentato, nell’immediatezza, che la temperatura in aula era insopportabile e che poteva portare a malori ma, di tutta risposta lo stesso ufficiale ignorando l’aria insalubre ed irrespirabile creatasi in aula, evidenziava che se qualcuno avesse avuto un malore ci si poteva avvalere dei carabinieri infermieri presenti nel Reggimento tant’è che dopo pochi minuti faceva intervenire uno di essi al fine di accertare lo stato di salute di tutti i presenti.«Ribadiamo come in ogni comunicato scritto da questa O.S. che sono tante e diverse le criticità in tema di sicurezza sul lavoro che colpiscono i Carabinieri e soprattutto tali comportamenti atti ad intimorire il personale, forti di poter agire con azioni disciplinari è un chiaro sintomo di non ascolto – il benessere e la serenità dei militari impiegati nei diversi reparti è la priorità del Nuovo Sindacato Carabinieri – continuano le segreterie pugliesi tutte – sono anche questi gli aspetti che non escludiamo siano essere alla base dell’insorgere di malesseri».È davvero impensabile ed improponibile organizzare dei corsi non tenendo conto di avvalersi di strutture idonee e confortevoli tali da poter ospitare in sicurezza i militari partecipanti dando loro refrigerio in un caldo periodo estivo.Questa O.S. è sicura di ricevere questa volta tutta l’attenzione necessaria, pronti al dialogo per meglio adoperarsi nell’interesse del Carabiniere.
Le Segreterie tutte del NSC Puglia
