Nelle giornate dal 22 al 25 ottobre, nella Città Metropolitana di Milano il Nuovo Sindacato Carabinieri ha raccolto le firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare depositata alla Corte di Cassazione di Roma lo scorso 19 settembre.
Dopo un inizio zoppicante dovuto a un disguido burocratico, la popolazione ha fatto sentire la propria vicinanza fermandosi a depositare le firme sui registri, confrontandosi con i dirigenti presenti sulle motivazioni dell’iniziativa presso i banchetti collocati, nelle varie giornate, davanti al Palazzo di Giustizia della città meneghina, nella centralissima piazza San Babila, nella località dello shopping di corso Buenos Aires e infine nella vissuta via Odoardo Tabacchi.
Il famigerato “atto dovuto” che attanaglia gli operatori di Polizia deve trovare un limite, che consenta a chi indossa una divisa di poter lavorare senza il timore di dover affrontare spese legali soffocanti o procedimenti disciplinari preventivi.
La cittadinanza sa benissimo che i carabinieri, così come tutte le altre Forze dell’Ordine, agiscono per nome e per conto dello Stato italiano e non devono subire conseguenze asfissianti quando la situazione richiede l’uso legittimo della forza.
La Segreteria Regionale Lombardia del Nuovo Sindacato Carabinieri ringrazia tutta la popolazione milanese per la vicinanza espressa nei nostri confronti.
La Segreteria Regionale Lombardia del Nuovo Sindacato Carabinieri