Questo Dipartimento apprende in queste ore, che in Guidonia (Rm), ove numerosi contingenti dell’Arma dei Carabinieri, arrivati da varie parti d’Italia, per presenziare ed effettuare prove, per l’imminente “Festa Della Repubblica”, unitamente ad altre Forze Armate presenti in loco, compreso il Corpo dei Vigili del Fuoco, siano colpiti nella dignità, sia personale che lavorativa, di ognuno di essi, vedendosi presentare, a differenza delle altre Forze Armate presenti, ripetiamo, le quali fruiscono regolarmente di pasto caldo presso la mensa dell’Aeronautica Militare di Guidonia (Rm), dopo svariate ore passate sotto il sole, e con le temperature che in questi giorni, iniziano a salire vertiginosamente, provocando non poca fatica fisica agli stessi, con dei panini in sacchetti, confezionati ore prima, presso la mensa di Tor di Quinto, sede quest’ultima di numerosi Comandi di Vertice della Linea Mobile Carabinieri, di bassissima fattura e qualità, ma cosa ancor più grave, che lascia esterrefatto e basito Questo Dipartimento, come non si adotti ancora, e si ometta di attuare la circolare del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, datata 30.10.2021, avente nr. protocollo 10/6-1, che prevede la fornitura, di pasti termosaldati, in orari consoni e convenienti.
Questo Dipartimento, ovviamente capendo la straordinarietà dell’evento in se, in corso in quel comune di Guidonia (Rm), il grandissimo impiego di uomini e mezzi per quanto concerne l’Arma dei Carabinieri, certamente non chiede il famigerato luogo idoneo, ma si domanda ed interpella a gran voce, sul come non sia stato permesso lo stesso trattamento alimentare, come menzionato pocanzi, delle altre Forze Armate presenti sul posto, e un dubbio amletico viene a Questo Dipartimento, su come sia avvenuto il “famoso ed a questo punto dubbioso” briefing con il personale stesso, in cui gli Ufficiali presenti in quel momento, abbiano interpellato gli operatori impegnati, per capire la preferenza sul pasto caldo in mensa, (cosi’ come legiferato ripetiamo dalla 10/6-1 del 30.10.2021), o optare per un pasto veloce, quindi panino sacchettato. Questo Dipartimento, sentendo alcuni suoi iscritti, veniva immediatamente a conoscenza, che nella maniera più assoluta, avevano punto primo, partecipato ad alcun briefing con Ufficiali Superiori, e non di certo, se mai fosse realmente avvenuto, si sarebbero battuti per avere lo stesso trattamento ripetiamo, di altro personale presente in loco, e non vedersi nuovamente colpiti nella dignità professionale personale, dal fruire per l’ennesima volta, arrangiati sotto delle piante per cercare ombra e nel mangiare ciò che il Comando Generale Arma dei Carabinieri, ripetiamo con forza, ha legittimamente abrogato.
Da successivi accertamenti e notizie avute, da Questo Dipartimento, nella giornata del 18.05.2022 sono stati confezionati e distribuiti, da parte della mensa del comprensorio militare di Roma Tor Di Quinto, il numero di ben 470 panini sacchettati a voler perseverare, anche oggi con modalità non chiare specialmente, per questa attività facilmente programmabile, e già calendarizzata da tempo, ripete Questo Dipartimento, contravvenendo alla stessa circolare menzionata nella presente, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che legifera i pasti per il personale operante.-
Ciò auspichiamo, che si faccia immediata chiarezza, su come si voglia proseguire per i successivi giorni, significando di attuare ciò che emana il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, e se sia ancora il tempo di vedere trattamenti diversi tra pari operatori delle Forze Armate, così come avviene in questi giorni nel Comune di Guidonia (Rm).