Vacanze di Natale? Le organizziamo quando ce lo dice il Comandante, cioè alla vigilia!

Saporito, NSC Vicenza: è mai possibile che le famiglie si stiano organizzando per le ferie natalizie, con programmi e prenotazioni, per viaggi, eventi e ritrovi conviviali ma non sono ancora a conoscenza se il carabiniere della famiglia sarà o meno con loro?

È pacifico che il mestiere che abbiamo scelto impone a noi e alle nostre famiglie lo sforzo di accettarne i limiti e i sacrifici, ma se le norme dettate dall’Arma dei Carabinieri impongono altrettanti vincoli e riguardi ai Comandanti dei vari Reparti, non è accettabile che da parte loro non vi debba essere lo stesso sforzo nell’applicarli.

Le segnalazioni raccolte delineano una generale confusione e sufficienza da parte dei Comandanti nell’osservanza della Pubblicazione C-14, che al contempo, rammarica ammetterlo, è ancora troppo poco studiata, conosciuta e rivendicata dai colleghi, che si tengono all’oscuro di quelli che sono i loro diritti in merito alla fruizione delle licenze, assecondando quindi remissivamente quanto imposto, illegittimamente, dall’alto, e concesso come un beneficio piuttosto che riconosciuto come un diritto.

Di Canio: La Segreteria Regionale Veneto ha accolto le prime segnalazioni pervenute dalla Provincia vicentina per poi estendere l’accertamento in tutta Regione. Ne è emerso che pochissimi sono i Comandi che, come previsto, hanno approntato la pianificazione di massima della licenza ordinaria entro il 31 dicembre scorso, aggiornandola a metà anno, e che attualmente hanno concretamente programmato le licenze dei lavoratori affinché essi possano trovare la giusta serenità nel programmare, a loro volta, le festività natalizie con i loro cari.

Non è accettabile che a ridosso di uno dei periodi dell’anno più sentiti per le famiglie, molti Carabinieri si trovino catapultati in improvvise riprogrammazioni e tagli delle licenze già pianificate, a causa di una cattiva coordinazione a livello puramente numerico del personale, oppure che si trovino addirittura nell’incertezza più assoluta, di quale sarà il periodo invernale che gli verrà accordato per la fruizione di qualche giorno in famiglia, con la prospettiva di poterlo sapere solo all’ultimo momento, e nemmeno per sua personale preferenza, bensì per decisione del Comandante di Reparto.

In conclusione, secondo la Pubblicazione C14, tra poco meno di 40 giorni i Comandanti di Reparto dovrebbero già preoccuparsi della pianificazione della licenza ordinaria del proprio personale per l’anno 2023, che si auspica non arrivi, come successo per quest’anno, a ridosso dei periodi più delicati e giustamente ambiti da tutti i militari e relative famiglie.

Carpanese: perseguendo sempre fermamente il riconoscimento e l’applicazione dei diritti dei Carabinieri, inequivocabilmente normati, puntando anche ad una sempre maggiore conoscenza e cultura di tutti i Carabinieri in questo ambito, questa Segreteria Regionale ha interessato, per la seconda volta in un anno il Comando Legione veneto, e di conseguenza il Comando Generale, affinché provveda ad istruire, se di per sé la C-14 non è sufficiente a dissipare ogni dubbio, tutti i Comandanti, auspicando in una doverosa gestione oculata volta a prevenire segnalazioni simili in futuro, per quanto attiene l’anno alle porte.

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