Nsc Lombardia: “Traslochi o cacciata dalla caserma?”

Questa Segreteria di Sezione del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” del Nuovo Sindacato Carabinieri – NSC, prende atto che sono falliti ormai i reiterati tentativi (con scritti e colloqui dall’aprile 2022), di “bloccare” “l’Ikea-Idea” di rivoluzione logistica al Reparto in quanto il tutto avvrrrebbe con decisioni unilaterali e senza un vero ascolto.Ciò ha creato un clima di disagio e malumore tra gli operatori del 3° Reggimento “Lombardia” e sembra non importare a nessuno.Allo stesso modo, sembrerebbe non importare a nessuno, soprattutto al Personale della 1^ Compagnia, dello stravolgimento degli equilibri interni, conseguente alla passata visita dei vertici e non solo, da Roma.Nella Caserma, seppur vetusta e storica, il Personale negli anni si era creato gli spazi “vitali” per realizzare, in simbiosi e massima armonia possibile, lo “spirito di corpo”/di Team/di Appartenenza.Traslochi imposti a seguito di pretese ed Input soprattutto estranei al Reparto; Traslochi disposti ed avallati cercando di far credere che i “famigerati bagni in comune” fossero da demonizzare, hanno stravolto gli equilibri interni del personale senza apportare alcun reale vantaggio. Accadrà così a brevissimo che dalla struttura ove, alla data odierna, l’acqua calda esiste, si viene “spintaneamente traslocati” ove l’acqua è solo fredda!! Profilassi anti legionella/ventole nei bagni/dettami della Legge 81/2008 etc.; tutto questo sarà rispettato nella nuova location? Se l’acqua calda nella 2^ Compagnia rimane un miraggio per ora, che ne sarà del riscaldamento?? Alcuni Iscritti a NSC da tempo hanno prospettato il tutto ai Comandi affinché provvedessero ad “adeguare” i sistemi di riscaldamento mediante le moderne opzioni (teleriscaldamento/pannelli solari od almeno l’adozione, paventata dai numerosi tecnici caldaie che si sono avvicendati in caserma, della posa di mini caldaie su ogni piano delle strutture). Soluzioni che avrebbero potuto essere vagliate, ma nulla!I primi “segnali di allarme” per il Personale si sono avuti con il vero e proprio “smantellamento” delle “storiche” stanze/salette ricreative.Che sia un primo passo/segnale per “spingere” il Personale fuori dalla Caserma? Proprio le salette erano da anni il vero “punto d’incontro “ del Personale per trascorrere momenti di relax dopo gravosi servizi. In quegli spazi si incarnava il Vero Spirito di Corpo/di Team/di Appartenenza e anche relax.In quegli spazi il Personale era invogliato a stare Insieme, rimanendo in caserma. Un vero Reparto di Ordine Pubblico ha bisogno di saper Vivere il proprio Stare in Gruppo/Uniti. Tutto è stato annientato. Per assumere tali decisioni non vi è stato mai un incontro con il Personale e i nuovi ambienti sono davvero tristi. Vedasi le aule briefing nate e frequentate da nessuno e con una “vitalità” degna del migliore sgabuzzino. Intanto giova ricordare che la Struttura/Caserma si trova in pieno centro a Milano; il Personale vi si reca per lavorare e non per fare shopping. Ciò a voler ricordare che “l’ego traslochista” dei Capi “fa il pari” con la decisione di chi dirige la Compagnia CIO del Reparto. Sono stati infatti creati gravi disagi a chi, appartenendo alla stessa, si reca in sede appunto per svolgervi servizio. Ciò si realizza non volendo lo stesso Comando applicare (come invece avvenuto per la 1^ Cp, 2^ Cp, CCS) la vigente circolare interna avente nr 170/11-2-2012 datata 25/02/2019 del Comando Reggimento; questa dispone e regola l’inserimento a sistema delle targhe dei veicoli del Personale nella Banca Dati “Area C” del Comune di Milano (residenti ma soprattutto non residenti ed assimilati). Tale circolare “tampona” la scarsissima attenzione che ha l’amministrazione comunale di Milano verso Noi Carabinieri e divise in genere, imponendo sempre più restrizioni. (Il Segretario Generale Provinciale di Milano di NSC Ilario Castello si è già attivato con i Vertici Arma milanesi affinché costoro provino ad ottenere dal Sindaco di Milano le possibilità di accesso in area B e C senza creare ostacoli o danni di sorta a chi in caserma viene per prestare servizio anche negli orari più disparati).Ormai tutto fa propendere (è il pensiero di tanti) ad un tentativo di “buttarci fuori dalla Caserma” o a creare inconvenienti a chi deve entrarci. Ciò fa veramente il male del personale. Personale che non può invece “godere” dell’esistenza delle c.d. “Sale di rappresentanza” (gia’ circoli Ufficiali – anzi al 3 Rgt la targhetta di tale locale riporta appunto “Circolo Ufficiali”). Confidiamo almeno che la richiesta, ben motivata, di mantenere la posizione degli spogliatoi al piano Terra abbia corso e conferma.Pensare di farci credere che strutture vetuste come la nostra Caserma possano essere rivoluzionate “ex novo” è un’offesa!!E’ tutto un vero peccato! Una volta si aveva quasi gaudio a rimanere in caserma; ora, credeteci, non si vede l’ora di scapparsene via.Ma quando non si ascoltano i propri dipendenti e chi vive nelle caserme, quando non si ascolta chi dà veramente lustro, coi fatti e sulla strada ed in prima linea, sia all’Amministrazione che al proprio Reparto, tutto ciò fa veramente male.Il Dr Marchionne (ma così come Caprotti di Esselunga , i Barilla etc), già amministratore delegato FIAT e super applaudito dai Vertici alla Scuola Ufficiali CC quando presentava le nuove auto di servizio, ha sempre avuto la buona creanza di ascoltare lui per primo (e senza filtri) i propri operai. Agli stessi sulla linea di produzione chiedeva di cosa avessero bisogno. Certo, il tutto era fatto per ottimizzare la produzione ma in automatico dava valore “ai subalterni”; li faceva partecipare. Quello che avviene qui, invece è quasi impossibile ove lo “stacco di rango” viene enfatizzato sempre di più.Ricordiamo che nei Reparti da Ordine Pubblico la reperibilità non esiste (intendiamo quella canonica e remunerata). Avere masse di manovra “accasermate” come il personale che è effettivo al nostro Reparto fa e faceva comodo. In caso di allerte non ci si meravigli se in futuro sempre meno persone avranno “gusto” a stare in Caserma soprattutto quando ci sarà da reperire il Nucleo Pronto Impiego per uscite di emergenza.La Segreteria di Sezione del 3° Reggimento Lombardia chiede ancora un po’ di “sensibilità” decisionale a favore del Personale. Qualora i traslochi debbano essere fatti (anche se abbiamo sempre chiesto di soprassedere) che si mediti gli stessi in base alle nuove sistemazioni “a regola d’arte”. Allo stesso modo chiediamo un po’ di “sensibilità” per l’argomento “inserimento targhe personale CIO per esenzioni”.Argomenti e richieste tanto semplici quanto, nel nostro ambiente, assai poco scontate.

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