Movimento per i diritti delle donne. Nsc presente all’inaugurazione della sede operativa

La Segreteria Emilia Romagna del Nuovo Sindacato Carabinieri ha partecipato, con la dirigente Regionale Loredana Paolone, esperta in codice rosso e violenza di genere, all’ inaugurazione, che si è tenuta il 25 giugno 2022, della prima sede operativa del Mo.D.D. (Movimento per i Diritti delle Donne APS) aperta in via Tripoli 216, dotata di uno sportello ascolto, una piccola biblioteca interna e una sala conferenze.All’evento hanno preso parte rappresentanti delle forze dell’ordine, esperte di violenza contro le donne, cittadini e cittadine interessati al tema, nonché la presidente dell’Associazione “Il Laboratorio del Possibile” di Tivoli, con la quale il Mo.D.D. ha fondato “La Rete di Minerva” un insieme di associazioni che operano su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte alla Sardegna. Durante l’incontro si è posto il focus sull’importanza di costituire, intorno alle donne vittime di violenza di genere, una rete in cui servizi assistenziali, di diverso livello, e autorità istituzionali effettivamente interagiscono tra di loro per offrire un sostegno concreto e costante alle vittime di tale violenza, a partire dal momento dell’autodeterminazione e consapevolezza a sporgere denuncia, fino alla fine di tutto l’iter processuale, sia esso penale che civile. La testimonianza diretta di una donna vittima di violenza domestica che anche grazie alla “rete antiviolenza” è andata avanti e che oggi intende sostenere le altre vittime, una donna testimone che quando la rete antiviolenza funziona fa davvero la differenza, sottolinea l’importanza di promuovere queste esperienze, ascoltare ciò che possono insegnare per trasformarle in prassi condivisa ai vari livelli istituzionali, e tutto ciò passa attraverso l’ascolto, la formazione e la partecipazione a tali eventi, a cui il NSC, aperto al confronto e alla formazione, continuerà a partecipare.

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FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.
È inaccettabile che, a causa di tale gestione, i Comandanti di tutti i Reparti d’Italia siano costretti a distogliere la loro attenzione dalle cruciali attività operative per trasformarsi in “ragionieri”: dovranno infatti verificare minuziosamente tutte le presenze e le incongruenze riscontrate negli statini del proprio personale, sottraendo tempo ed energie preziose alla sicurezza e al controllo del territorio.

Riteniamo che lo Stato Maggiore del Comando Generale sia altrettanto responsabile di questa situazione, dimostrando di procedere a braccetto con le sigle del 51%, con l’unico scopo di perseguire interessi personali a discapito di quelli che riguardano tutti i carabinieri.
Chiediamo con forza ai colleghi di dire basta a questa deriva.
È tempo di svegliarsi, di pretendere trasparenza e di riaffermare la propria dignità.

A chi obietta che anche NSC ha sottoscritto l’accordo FESI, rispondiamo con chiarezza: la nostra adesione è stata dettata dalla necessità di salvaguardare numerose richieste cruciali avanzate dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri e inserite nella progettualità, richieste che non potevamo rischiare di perdere.
È fondamentale che tutti, compreso lo Stato Maggiore, siano consapevoli che siamo pronti a dare battaglia se queste voci progettuali non verranno stabilizzate e riconosciute in via definitiva.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti e della dignità di tutti i colleghi e continuerà a vigilare affinché simili inefficienze e ingiustizie non si ripetano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri