Marconia di Pisticci (Mt) Convegno sulla Violenza di Genere e Codice Rosso

“Codice Rosso e Violenza di Genere”, all’Auditorium dell’I.I.S “G. Fortunato” di Marconia di Pisticci. Un incontro nella mattinata del 16 Marzo u.s con gli studenti della struttura scolastica e non solo, per parlare di violenza alle donne e ai minori, fenomeni ormai diventati da codice rosso. Organizzato dal Nuovo Sindacato dei Carabinieri e dalla redazione di basilicatanotizie.net l’incontro convegno ha visto come parte attiva gli studenti dell’Istituto “Giustino Fortunato” e quelli dell’Istituto “Orazio Flacco” con degli elaborati. Interessante è stato il coinvolgimento dell’Ordine degli Avvocati di Matera, che ha concesso per l’occasione anche 2 crediti per la formazione continua ai suoi iscritti.

Patrocinio gratuito del comune di Pisticci e della Provincia di Matera. Sono intervenuti l’associazione Fidapa, sezione di Marconia di Pisticci e l’associazione N.a.l.d. Ha moderato i lavori il direttore di basilicatanotizie.net Claudio Sole. L’incontro ha visto la presenza del sindaco di Pisticci Domenico Albano, il presidente della provincia di Matera Piero Marrese e del consigliere provinciale Viviani Verri, d’accordo tutti a introdurre giuste soluzioni valide a risolvere o quanto meno cominciare a limitare, il fenomeno che ha assunto percentuali preoccupanti. 

Il dibattito è stato foriero di osservazioni e precisazioni sviluppate dai vari relatori intervenuti. Apertura dei lavori affidata a Vincenzo Incampo, Segretario Nazionale del Nuovo Sindacato dei Carabinieri, che ha spiegato alcune tipologie di violenza e l’evoluzione della normativa vigente, coinvolgendo gli alunni in un dibattito. La dottoressa Antonella Magno, psicologa e psicoterapeuta Asp consultorio familiare del tribunale Minorenni di Taranto che ha spiegato, con il supporto di diverse slide, la necessità di realizzare programmi e progetti di sostegno con le famiglie coordinate con l’aiuto di vari consultori presenti sul territorio. Momenti di ascolto che alla fine appaiono necessari per capire e comprendere il pensiero e l’azione dei minori nei diversi rapporti sociali che vivono quotidianamente. Interessante anche l’intervento del Commissario Salvatore D’Elia, del commissariato di Polizia di Pisticci, che si è soffermato sugli interventi e la prassi da seguire in caso di episodi di violenza sul territorio. La dottoressa Marirosa Gioia presidente della Fidapa di Pisticci, nello specifico, ha parlato della violenza alle donne e dei vari soprusi che quotidianamente vengono attuati nei confronti del sesso femminile tutto ciò spiegando agli studenti come la gentilezza, il giusto dialogo e la stima siano ingredienti per creare buoni rapporti.  L’avvocato Mariella Torsello si è soffermata sugli aspetti legali e giuridici sul quadro normativo presente sulla violenza di genere. Sulle procedure da seguire al momento di una denuncia di violenza femminile. La professoressa Maria di Bello, dirigente scolastica dell’Istituto “comprensivo “Giustino Fortunato” di Pisticci ha ricordato il continuo impegno che la struttura scolastica da molti anni ha riposto sui tempi approfonditi promuovendo tante iniziative nel merito. Il dottore Fortunato Cipriano dell’associazione N.A.L.D. menzionando il contenuto di vecchie canzoni, ricordando importanti attori ha precisato che la violenza non va mai attuata nei confronti della donna: “Se pur una delusione per una risposta negativa dovesse generare dentro di sé un momento di forte depressione bisogna avere la capacità di trasformare il tutto in un’opportunità di crescita e maturità per la propria persona”. Le conclusioni alla professoressa Ines Nesi dirigente scolastica “O. Flacco” di Marconia di Pisticci che ha spiegato le tante iniziative prodotte e i percorsi che si continuano a fare per dialogare con i tanti studenti cercando anche di alzare l’asticella della consapevolezza al problema. Un dibattito che ha prodotto interesse, ascolto e coinvolgimento da parte dei tanti studenti che non hanno mancato di porre domande ai vari relatori. La violenza nel suo genere è diventato un problema molto serio. La famiglia e la scuola sono le due istituzioni più importanti nel processo di evoluzione culturale ed educativo per i ragazzi. La prima con il suo naturale momento di crescita e contatto con il mondo esterno, la seconda con quello formativo e di inserimento nel contesto sociale.

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