Diciassettenne accoltellata nel brindisino, Demitri (NSC): «Carabinieri hanno rischiato la vita per disarmarlo, elogio per i militari»

«Quanto avvenuto la notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, dove una 17enne è stata accoltellata all’addome da un 52enne, è di una gravità inaudita. Innanzitutto esprimiamo solidarietà alla ragazza, alla sua famiglia e le auguriamo una pronta guarigione. L’aggressore è stato raggiunto tempestivamente dai militari del nucleo radiomobile di San Vito dei Normanni all’interno della propria abitazione e aveva ancora tra le mani il coltello insanguinato».

Lo dichiara Cataldo Demitri, segretario generale regionale Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«I colleghi con professionalità hanno immediatamente disarmato l’uomo per renderlo inoffensivo, evitando ogni sua reazione insana e inconsulta. Per questo motivo – prosegue Demitri – essendo andati oltre l’ordinario lavoro svolto quotidianamente e alla luce del fatto che hanno seriamente rischiato la vita, chiediamo ai nostri vertici, ai sensi dell’art. 1462 del codice di ordinamento militare, un riconoscimento per il pericoloso intervento. È bene ricordare che episodi del genere sono sempre più frequenti, motivo per cui è necessario equipaggiare anche i colleghi delle stazioni con il taser per permettere loro di operare in sicurezza riducendo drasticamente il contatto fisico tra il militare e il soggetto fermato»


Rassegna Stampa

Agenzia di stampa nazionale LaPresse

LPN-Brindisi: Nsc su accoltellamento 17enne, gravità inaudita San Vito dei Normanni (Brindisi), 2 ott. (LaPresse) – “Quanto avvenuto la notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, dove una 17enne è stata accoltellata all’addome da un 52enne, è di una gravità inaudita. Innanzitutto esprimiamo solidarietà alla ragazza, alla sua famiglia e le auguriamo una pronta guarigione. L’aggressore è stato raggiunto tempestivamente dai militari del nucleo radiomobile di San Vito dei Normanni all’interno della propria abitazione e aveva ancora tra le mani il coltello insanguinato”. Così Cataldo Demitri, segretario generale regionale Puglia del Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc).

“I colleghi con professionalità hanno immediatamente disarmato l’uomo per renderlo inoffensivo, evitando ogni sua reazione”, sottolinea. “Per questo motivo, essendo andati oltre l’ordinario lavoro svolto quotidianamente e alla luce del fatto che hanno seriamente rischiato la vita, chiediamo ai nostri vertici, ai sensi dell’art. 1462 del codice di ordinamento militare, un riconoscimento per il pericoloso intervento”, prosegue.

“È bene ricordare che episodi del genere sono sempre più frequenti, motivo per cui è necessario equipaggiare anche i colleghi delle stazioni con il taser per permettere loro di operare in sicurezza riducendo drasticamente il contatto fisico tra il militare e il soggetto fermato”, conclude.

sdc/fed
021237 Ott 2023


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