Corresponsione delle indennità di missione per servizi porvvisori. Criticità. Intervento della Segreteria Provinciale di Ravenna del Nuovo Sindacato Carabinieri

La Segreteria Provinciale di Ravenna è intervenuta per chiedere approfondimenti e accertamenti al Comando Generale dell’Arma, per prevenire e, nel caso, interrompere prassi distorte, attraverso le quali potrebbe essere accaduto che, in talune circostanze, ai lavoratori militari chiamati a spostarsi di sede per andare a svolgere dei servizi provvisori, sarebbe stato richiesto verbalmente, in via preliminare, la disponibilità a RINUNCIARE alle indennità di missione eventualmente spettanti, dietro sottoscrizione di apposite dichiarazioni scritte in tal senso.

La Segreteria Provinciale di Ravenna ha pertanto chiesto di sapere:

– perché l’Amministrazione, tramite suoi rappresentanti, sarebbe giunta e/o dovrebbe giungere a “chiedere” ai dipendenti, in forza del vincolo di subordinazione e dipendenza gerarchica e dei contestuali rapporti di servizio sussistenti, di rinunciare alle indennità di missione, per servizi di aggregazione, che sono generalmente un notevole disagio per coloro che debbono sostenerli;

–  perchè i dipendenti si dovrebbero prestare a simili “cortesie di “rinunciare” a indennità economiche previste dalla legge come istituti applicati a tutela del loro benessere e interesse economico da prestazione lavorativa;

– quale sia l’effettiva libertà di scelta abbiano tali dipendenti, sapendo che tali “cortesie” verrebbero richieste dalle superiori gerarchie, che hanno i poteri valutativi, disciplinari e d’impiego che si riflettono direttamente sulle carriere dei primi;

La Segreteria ha concluso il proprio intervento chiedendo al Comando Generale di intervenire e sensibilizzare le gerarchie ai vari livelli sull’opportunità di astenersi da tali eventuali prassi e di provvedere a far corrispondere, sempre e in ogni caso.

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“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
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NSC

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