Collocazione Ufficio Relazioni Sindacali presso il Gabinetto del Ministro: “Condicio sine qua non: così non va”

Il comunicato stampa congiunto firmato dalle principali Associazioni Professionali a Carattere Sindacale Militare del comparto Difesa e Sicurezza

Si è svolto nella giornata di mercoledì 15 ottobre un incontro tra l’Ufficio Relazioni Sindacali dello Stato Maggiore della Difesa e le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale Militare (APCSM) del Comparto Difesa e Sicurezza. Un confronto che, pur condotto in un clima di dialogo corretto e collaborativo, non ha prodotto risultati concreti.
Desideriamo innanzitutto esprimere il nostro apprezzamento per l’enorme sforzo compiuto dall’Ufficio Relazioni Sindacali e dal personale che ne fa parte, sempre disponibile all’ascolto e al confronto con le APCSM.
Tuttavia, i poteri e le competenze attualmente attribuiti a tale struttura si rivelano purtroppo insufficienti e inadeguati rispetto alla realtà sindacale ormai consolidata e sempre più matura all’interno delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare.
Le questioni sindacali del comparto Difesa e Sicurezza non possono essere affrontate esclusivamente in chiave tecnica. Esse richiedono una visione politica, una capacità decisionale e un livello di interlocuzione che soltanto la collocazione dell’Ufficio Relazioni Sindacali presso il Gabinetto del Ministro della Difesa può garantire.
È dunque necessario un segnale chiaro di discontinuità: una riforma strutturale che restituisca centralità e autorevolezza al dialogo sindacale militare, in linea con lo spirito della legge 46/2022 e con i principi di rappresentanza e partecipazione democratica che essa ha sancito.
Solo così sarà possibile rendere effettivo quel confronto leale e costruttivo che il personale militare attende da anni. Così non va. È ora di cambiare.

Firmato congiuntamente dalle principali Associazioni Professionali a Carattere Sindacale Militare del comparto Difesa e Sicurezza.

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

GRATIS
VISUALIZZA