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CAMBIAMENTO

A Catania una conferenza sulla sicurezza a cura del SIAP. L’intervento del segretario generale provinciale di NSC Angelo Cunsolo

“La sicurezza nell’area metropolitana: Catania città aperta, la cultura della sicurezza va partecipata e mutata”: è il titolo dell’incontro tenutosi negli spazi dell’Hotel Principe nella giornata di martedì 2 luglio.
La conferenza, organizzata e promossa dalla segreteria provinciale del SIAP, ha inteso accendere i riflettori sulla necessità di intervenire efficacemente nel nuovo contesto metropolitano alla luce dei cambiamenti che la città etnea attraversa: alla crescita esponenziale, si affiancano infatti una presenza sempre più massiccia di turisti e il caos rifiuti.
Una richiesta avanzata dal sindacato della Polizia di Stato, che ha sottolineato come tutte le Forze dell’Ordine debbano confrontarsi con fenomeni quali l’esiguità delle Volanti , la carenza di operatori nelle centrali e l’escalation di violenza e aggressioni contro chi, ogni giorno, si impegna senza sosta a garantire la sicurezza nel territorio.
Argomenti cruciali, affrontati da Tommaso Vendemmia, segretario generale provinciale del SIAP – che ha chiesto di rivisitare il Piano coordinato di controllo del territorio, datato ormai 2007 – e da esponenti del mondo politico, sindacale e del civismo.
All’evento ha partecipato anche Angelo Cunsolo, segretario generale provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Catania, intervenuto sui temi della sicurezza e della sensibilizzazione della cittadinanza in materia di legalità e rispetto delle regole.

A seguire, il suo contributo nell’ambito dei lavori:
La cultura della sicurezza non è solo un concetto astratto, ma una realtà tangibile che deve essere coltivata e condivisa tra tutti i cittadini.
La cultura della legalità è il fondamento su cui costruire una società più giusta e sicura.
È essenziale che ogni individuo comprenda il valore e l’importanza del rispetto delle leggi, non solo come un obbligo imposto, ma come un impegno civico verso il benessere collettivo.

Tuttavia, siamo consapevoli dell’avversione crescente e costante negli anni nei confronti delle Forze di Polizia. Questo sentimento di sfiducia mina la collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine, essenziale per la sicurezza di tutti.
La partecipazione attiva dei giovani e degli abitanti dei quartieri meno abbienti è cruciale.
Dobbiamo instillare in loro non solo il rispetto della legge, ma anche il senso di appartenenza e responsabilità verso la loro città e la loro comunità.
Attraverso l’educazione, il dialogo e l’inclusione, possiamo trasformare la percezione della sicurezza da un peso a un diritto e un dovere condiviso.

Catania città aperta non è solo un ideale, ma un obiettivo pratico.
Una città aperta al cambiamento, all’ascolto, alla cooperazione.

In conclusione, la sicurezza è un tessuto che si intreccia nella quotidianità di ogni cittadino.
È una responsabilità collettiva che richiede l’impegno di tutti noi”

 

La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Catania

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

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