Il pensiero di una Comandante di Stazione


La grande sbandierata e di facciata formazione… È vero serve, ma serve fatta bene e per esser fatta bene servono persone preparate alla formazione, serve la partecipazione di chi ha esperienza, che non vuol dire che sappia formare, serve un programma nazionale, un coordinamento a livello almeno legionale che si rapporti con altri coordinamenti, che possa esser seduto ai famosi tavoli interistituzionali con facoltà decisionali, che possa valutare la possibilità di sperimentare protocolli d’intesa con i vari interlocutori istituzionali. Serve la corretta repressione che vada a braccio con la prevenzione, perché le due cose sono legate e soprattutto serve una assunzione di progetti di genere, e con genere intendo in entrambi i sensi, perché si esclude o sottende il fatto che molte volte a discriminare siano anche le donne, dove la prospettiva di genere è vista ancora come dualità fra sessi, quando il genere individua ruoli stilizzati dalle culture e dai pregiudizi, in cui entrambi i generi sono penalizzati, serve sincerità, preparazione, collaborazione e coordinazione e servono persone che si dedichino a ciò, non chi viene individuato così tanto per sedersi a in tavolo e fare presenza. Complimenti alla Presidente mi è piaciuto molto il richiamo a quella letteratura romantica retta dall’ipocrisia… Il cambiamento è in atto.

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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