A Francavilla Fontana ucciso un carabiniere durante un inseguimento. Il cordoglio e la rabbia di NSC

Gli interventi del segretario nazionale Ilario Castello e di Cataldo Demitri e Natalino Leobono, rispettivamente segretario generale e segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia: "La politica e la magistratura forniscano risposte immediate e chiare"

“È di queste ore la triste notizia che un nostro fratello ha perso la vita durante una sparatoria post inseguimento con una macchina che non si era fermata all’ ALT: ci stringiamo al dolore della famiglia in questo momento così tragico”: così il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Ilario Castello commenta la tragica morte del Brigadiere Carlo Legrottaglie, sessantenne in servizio al Nucleo Radiomobile di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi.
Per lui erano le ultime ore di lavoro prima della quiescenza.
“Oggi – osserva Ilario Castello – non è giornata di parole e post di vario tipo, oggi è la giornata più nera che possa esistere, perché da tempo chiediamo l’uso di giubbotti idonei ai servizi d’emergenza ma soprattutto tutele legali che liberino i carabinieri dalle catene psicologiche che ormai attanagliano noi e tutti gli operatori del Comparto Sicurezza e Difesa”.
“È inaccettabile – prosegue – che chi è chiamato a difendere la legge e la sicurezza dei cittadini debba operare con la costante paura di ripercussioni legali sproporzionate, che spesso sfociano in un immobilismo difensivo e pericoloso: non è più tempo di attendere, il nuovo decreto sicurezza apre una strada che è da costruire per non rimandare decisioni vitali nell’indifferenza istituzionale”.
“Basta con le promesse mancate, basta con le risposte evasive – afferma – esigiamo fatti, subito: vogliamo un confronto diretto con il Presidente del Consiglio, i Ministri della Difesa e dell’ Interno per essere realmente ascoltati affinché si dia seguito alle nostre richieste che spesso non trovano risposte, non è più tempo di attendere e procrastinare”.

IL DOLORE DI NSC PUGLIA

Il Nuovo Sindacato Carabinieri – Segreteria Regionale Puglia si stringe con commozione e dolore alla famiglia del Brigadiere Carlo Legrottaglie, caduto nell’adempimento del dovere nella mattina del 12 giugno a Francavilla Fontana.
“A poche settimane dalla pensione – sottolineano il segretario generale regionale Cataldo Demitri e il segretario generale aggiunto di NSC Puglia Natalino Leobono – Carlo, in servizio alla Sezione Radiomobile di Francavilla Fontana, ha sacrificato la propria vita per proteggere la collettività, incarnando fino all’ultimo i valori più profondi dell’Arma dei Carabinieri: da quanto ricostruito finora, lui e il collega di pattuglia erano intervenuti per scongiurare una rapina in un distributore di carburante”.
Carlo Legrottaglie è rimasto coinvolto e ucciso nel conflitto a fuoco che ne è scaturito.
“Alla moglie, alle figlie, ai colleghi e a tutta la comunità dell’Arma vanno il nostro cordoglio e la nostra vicinanza – affermano – con la certezza che la sua memoria resterà viva nel cuore di chi ha servito e amato l’uniforme come lui”.
“Nel rispetto del dolore e dell’attività investigativa in corso, auspichiamo che gli autori di questo vile omicidio vengano assicurati alla giustizia – dichiarano – e che la magistratura fornisca una risposta chiara, ferma e proporzionata alla gravità del crimine: mai come in questi momenti, è fondamentale che la politica, le istituzioni e la società tutta siano coese nel rifiutare ogni forma di impunità”.
“Lo dobbiamo a Carlo – concludono – alla sua famiglia e a ogni servitore dello Stato che ogni giorno rischia la vita per garantire sicurezza e legalità”.

Ciao Carlo, la tua vita onora la nostra missione.