Trasparenza e buon andamento della P.A. – Diritto di difesa ex art. 24 Cost. – Recepimento delle Sentenze del Consiglio di Stato. Tutela dei diritti dei Lavoratori Militari

Dopo aver ripetutamente sostenuto e insistito, già dal 2021 – in concomitanza dell’insorgenza di plurimi contenziosi – le ragioni di iscritti aggrediti disciplinarmente per essersi “macchiati” di aver fatto intervenire degli “avvocati” del libero Foro ad assisterli nelle interlocuzioni con l’Amministrazione – in difesa di propri diritti e interessi legittimi – questo Sindacato – riferisce il Segretario Generale Massimiliano Zetti – prende atto della pubblicazione della Circolare n. 216/1-1-2022 del 29/11/2022 C.G.A. SM – Ufficio Affari Giuridici e Condizione Militare avente ad oggetto: “Intervento di terzi estranei al rapporto gerarchico in procedimenti amministrativi in materia di Disciplina e Servizio”, di cui NSC si ritiene essere stato un valido e concreto propulsore.

Ora, prosegue Zetti, non resta che parificare il riconoscimento degli strumenti difensivi e delle possibilità d’intervento degli “avvocati del libero Foro” nel procedimento disciplinare di Corpo, al pari di quanto oggi è invece può avvenire solo per i procedimenti disciplinari di Stato.

La limitazione di garanzia e di ricorso all’intervento difensivo più ampio e adeguato, penalizzante per la disciplina di Corpo rispetto a quella di Stato, ma che la Costituzione e l’ordinamento riconoscono in ogni ambito giurisdizionale amministrativo, civile e penale, è l’ulteriore conferma di quanto la realtà militare sia ancora deturpata dalla pretesa di affievolire il diritto e di porlo in secondo piano rispetto al “volere gerarchico”, spiega Zetti.

Chiederemo che il Governo provveda urgentemente ad uniformare legislativamente le procedure tra il procedimento disciplinare di Corpo e quello di Stato, in tema di riconoscimento del diritto di poter far intervenire, in ogni fase e con più ampia facoltà, il “difensore di fiducia del libero Foro”, in sostituzione o in aggiunta di quello militare, in modo da elevare la garanzia e la possibilità di un contraddittorio più “paritario”, competente e qualificato, ma soprattutto più libero e indipendente rispetto all’attuale.

Torneremo in argomento – conclude Zetti – per sapere se con l’intervento della nuova circolare, i Comandanti competenti stiano provvedendo ad annullare i provvedimenti o le azioni disciplinari intraprese in contrasto con le disposizioni e se si stia provvedendo a recedere da eventuali contenziosi pendenti presso i T.A.R., per limitare dispendio di denaro pubblico e danni erariali derivanti dalla temerarietà dell’azione disciplinare.

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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