Roma, ai carabinieri niente bottigliette d’acqua. NSC: “Assurdo arrivare a negare anche l’indispensabile”

Questa Segreteria apprende in queste ore, che presso l’8° Reggimento Carabinieri Lazio di Roma, con foglio nr. 24/2-2 del 19 Marzo 2022 del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri  IV° Reparto Direzione Commissariato, avrebbe dato mandato, al Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro”, di elargire, solo per alcuni servizi istituzionali, ma non per tutti, la dotazione di acqua (1 litro cadauno), così come avveniva nelle settimane passate con cadenza regolare, su tutti i 4 turni giornalieri/pomeridiani/serali/notturni, a quel personale effettivo.

                      Per di più ove la canicola, con l’arrivo della stagione estiva, ormai alle porte, sta aumentando sempre più, risulta alquanto bizzarra ed anomala, agli occhi di questa segreteria scrivente, la decisione di centellinare tale beneficio, discriminando i servizi istituzionali demandati a quel Reggimento, vigilanze armate fisse a siti diplomatici esteri e/o dinamiche, o obiettivi sensibili siti nella Capitale, ove quel personale indossa la protezione del Gap (Giubbino Antiproiettile) calzato, su un uniforme non di certo freschissima,  con l’arma lunga Pm 12 S con porto a tracollo dell’operatore di polizia, per le quali non spetta tale elargizione del beneficio. Nel mentre viene si elargito il beneficio in questione, nei servizi di Ordine Pubblico, sempre demandati a quel Reggimento Carabinieri. Ripetiamo, la decisione è spiacevolmente “curiosa” poiché non esiste un caldo diverso ma il personale che subisce tale decisione svolge gli stessi turni lavorativi, nelle stesse ore del giorno o notte che esso sia.

                      Al fine di tutelare il benessere del personale, e la sicurezza sul lavoro, come da legge 81/2008, questa segreteria chiede, di ripristinare in tempo immediato, la dotazione di acqua al personale operante, per qualsiasi servizio Istituzionale, senza discriminazione alcuna, non potendo ritardare ulteriormente la richiesta di numerosi iscritti, che vedono in tale disposizione, un’operazione che va tutt’altro a favore del personale operante.

                      Questa segreteria inoltre, nel ribadire per il ristoro del personale operante, di assoluta importanza per la sua salute, si richiama anche l’attenzione alla fornitura dei pasti durante il servizio, che sconsiglia assolutamente l’impiego dei panini così detti sacchettati, bensì si auspica e si chiede l’applicazione della circolare del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, datata 30.10.2021, avente nr. protocollo 10/6-1, che prevede la fornitura, di pasti termosaldati, in orari consoni e convenienti (prioritari rispetto al divieto di consumarli sul mezzo). Tanto si riferisce per l’applicazione delle normative, sia interne che di Legge.

                     Ciò auspichiamo, in attesa che venga concessa ed autorizzata anche la vestizione della maglietta polo, per la Linea Mobile Carabinieri.

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