Potenza, minacce di morte alle forze dell’ordine, Incampo (NSC): “Preoccupante ondata d’odio verso i servitori dello Stato”

“Maledetti sbirri bruciate vivi uno ad uno. E’ questo il tenore della minaccia apparsa la scorsa notte sulle pareti in piazza Levi, frazione di San Brancato a Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza. Un episodio gravissimo che ha visto prima i bagni pubblici dati alle fiamme, poi l’imbrattamento dei muri con questa minaccia di morte nei confronti di Carabinieri e Polizia”.
Così Vincenzo Incampo, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), a nome dell’intera segreteria regionale Basilicata.
“Questo – dice Incampo – è l’ennesimo episodio di intimidazione e odio contro lo Stato e soprattutto contro chi ogni giorno difende la pubblica incolumità e la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo non smetteremo mai di chiedere sempre maggiori tutele per tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine”.

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FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.