PARITA’ DI GENERE ED OPPORTUNITA’. MA L’ETA’ CHE GENERE DI OPPORTUNITA’ DA’ NELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE E NELLA LINEA MOBILE??

Il Dipartimento Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri – NSC, titolato a tutelare il Benessere, Salute e Sicurezza dei propri Iscritti, sottopone ai Vertici dell’Arma, in previsione del Sistema Trasferimenti GETRA 2023, l’annoso “problema” dell’eta’ anagrafica.Ci riferiamo, per l’ennesima volta, al fatto che, allo stato attuale, chi e’ considerato “buono” per svolgere qualsiasi gravoso incarico in Ordine Pubblico, quale effettivo ad un Reggimento o Battaglione (nel quale ci si trova magari da parecchi anni) non lo e’ altrettanto per potersi trasferire in altro Reparto della stessa Linea Mobile; insomma si e’ considerati “scaduti” (ma solo territorialmente) .Chi ha dato il proprio impegno e sacrificio in numerosi ed impegnativi servizi di Ordine Pubblico, in ogni dove, vede “screditata” la propria figura di Operatore esperto. Il proprio Know-how e’ oggi buono solo se si svolge servizio dove ci si trova; diviene “trash” se lo si voglia mettere in opera in un’altra citta’, diversificando le proprie, gia’ corpose, esperienze sul campo. Paradossale il fatto che il vincolo e’ meramente anagrafico e non si voglia tenere conto dell’efficienza fisica di chi vorrebbe richiedere un trasferimento all’interno della stessa Organizzazione dell’Arma. Altrettanto “curioso” il fatto che l’Operatore da Ordine Pubblico non abbia ancora visto riconosciuta la qualifica “ad hoc”. Non valorizzare questo incarico (soprattutto in questo delicato periodo storico) ne le aspirazioni, piu’ che legittime, di chi ha dato lustro all’Istituzione con la propria professionalita’, si ritiene sia una mancanza di rispetto. Cio’ mina il benessere degli interessati e delle loro Famiglie che intendano ri-modulare la propria Vita altrove. Sulla scorta di cio’ NSC chiede che il Comando Generale dell’Arma voglia rettificare i requisiti (under 45) per gli spostamenti all’interno della Linea Mobile, per chi gia’ vi appartiene. La creazione di una “mini finestra” o “mini getra” interno sarebbe l’ideale. Valorizzare “i vecchietti ovunque” e’ un plus a cui non si deve rinunciare. In ogni “famiglia” che si rispetti il “nonno” e’ una figura essenziale.Allo stesso modo questa Associazione Sindacale segnala la legittima richiesta/aspirazione di numerosi Iscritti, questa volta piu’ giovani.L’aver prestato, come giovane Carabiniere, svariati anni di servizio nella Linea Mobile non deve pero’ precludergli la possibilità di provare nuove esperienze nell’Arma. Ci riferiamo al fatto che costui intenda dedicarsi ad altre Specialita’ nella nostra Amministrazione, per le quali si senta portato. I requisiti attuali per “l’uscita” dalla Linea Mobile sono drastici e con tempistiche fin troppo rigide. Cosi’ come, nel caso precedente, il “vecchietto” puo’ essere utile ed operativo ovunque, allo stesso modo la “linfa” che porterebbe, in certi Reparti, un collega piu’ giovane e’ altrettanto importante.Il Nuovo Sindacato Carabinieri – Dipartimento Organizzazione Mobile – chiede quindi che il Comando di Vertice voglia “allentare” i vincoli per trasferirsi in altro Reparto, extra Linea Mobile, proveniendo dalla stessa. Si propone, ad esempio, per chi non ha mai avuto esperienza di Arma Territoriale, che il giovane Operatore possa accettare l’interpellanza fatta al caso suo e, una volta verificate le attitudini per il compito specifico, vedersi assegnato il trasferimento con l’unico “onere/dovere” di dover espletare un solo anno presso un Comando Stazione. Cio’ per come avviene per chi accede alla Linea Mobile con procedura inversa. Valorizzare il Personale e’ la Formula (eccome se lo e’) per garantirgli benessere e tranquillita’. Cio’ a vantaggio anche dell’efficienza della stessa Istituzione ed a favore del Cittadino, il nostro Vero Referente.I compiti ed impieghi di chi opera in Ordine Pubblico sono sempre piu’ gravosi. Quando, per di piu’, a svolgere ruoli di Comando e Direzione del Servizio si trovano colleghi a cio’ non deputati (per incarico non assegnato sinotticamente) si ritiene che la Linea Gerarchica debba valorizzare tale incombenza. Cio’ in virtu’ del fatto che per eventuali concorsi o progressioni di carriera, un incremento di punteggio determinato dal tipo di compito (es: comando di una Squadra) che si e’ affrontato, sia un ulteriore stimolo e riconoscimento legittimo.In conclusione NSC prospetta e rappresenta le richieste di chi, nell’Arma, chiede solo due cose: essere Valorizzato ed essere lasciato in Pace. Perche’ lavorare in Serenita’ e’ la “strategia” migliore per Tutti. Cio’ per poter mettere l’Uomo giusto al posto giusto al momento giusto (ed aborrire piuttosto il “a chi troppo a chi niente”).L’Ascolto, da parte dei Vertici, di chi, come noi, rappresenta (avendone titolo ed esperienza sul campo) i propri Iscritti ed il Personale in genere, sara’ per la stessa Scala Gerarchica, foriero di positive e reciproche soddisfazioni.Siatene Certi!!

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