M.O., dal 7 ottobre nelle manifestazioni feriti 71 appartenenti alle FFOO. Zetti (NSC): “Ci hanno dipinti come picchiatori, invece siamo le vittime senza tutele”

“Siamo stati dipinti come violenti, picchiatori, addirittura frustrati e invidiosi degli studenti, ma oggi i dati diffusi dal Dipartimento di PS, mostrano una realtà ben diversa: nel corso delle 1770 manifestazioni tenutesi in Italia dal 7 ottobre 2023, dopo l’attentato di Hamas a Israele, i feriti totali sono stati 101 e di questi, 71 sono operatori delle forze dell’ordine”.

Così Massimiliano Zetti, segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

“Numeri – dice il sindacalista – che ben delineano la piega che avevano preso queste manifestazioni che, con la scusa del sostegno al popolo palestinese, dichiaravano invece guerra ai lavoratori in uniforme, molti dei quali finiti in ospedale. In tutte le circostanze – ricorda Zetti – con l’ufficio organizzazione Linea Mobile, abbiamo più volte chiesto e a gran voce, un adeguamento dei protocolli operativi per l’ordine pubblico che, per quanto riguarda i carabinieri, sono obsoleti. La deriva di queste manifestazioni è sempre più violenta e noi non siamo carne da macello. Manifestare è un diritto, colpire e lanciare oggetti contro chi in quel momento rappresenta lo Stato, è invece un crimine”.

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

GRATIS
VISUALIZZA