La promozione non sia una pena. NSC: “Tutelare la famiglia è prioritario, è necessaria una direttiva unica e vincolante per l’uguaglianza”

Le passate gestioni delle assegnazioni di sede sono state disomogenee e opache, minando i principi di equità

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia i rischi di disparità e sconvolgimenti familiari per i Brigadieri Capo con elevata anzianità di servizio – 20-35 anni – che accederanno al ruolo Marescialli tramite concorso straordinario.
Il problema: le passate gestioni delle assegnazioni di sede sono state disomogenee e opache (con “pre-assegnazioni ufficiose”), minando i principi di equità.
Imporre trasferimenti non concordati a colleghi con vita familiare stabilmente radicata causa stress logistico e oneri economici per loro e le loro famiglie.

La proposta urgente di NSC, per la trasparenza e la tutela familiare:

disposizione uniforme: il Comando Generale deve imporre una direttiva vincolante a tutte le Legioni per un’assegnazione delle sedi univoca e uguale;

interpello per merito: i vincitori devono poter scegliere la sede in ordine di graduatoria subito dopo la pubblicazione della stessa;

scelta anticipata: la scelta della sede deve avvenire prima dell’inizio del corso per garantire la necessaria certezza logistica al militare e alla sua famiglia;

benefici: oltre a tutelare la famiglia, la procedura garantirebbe efficienza amministrativa: l’eventuale rinuncia di un vincitore permetterebbe un immediato scorrimento della graduatoria.

NSC esige un intervento immediato per garantire ai colleghi dignità, tranquillità e uguale trattamento.

Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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