Ringrazio il vicepresidente del Consiglio Regionale della Sardegna Aldo Salaris, per aver presentato un’interrogazione alla Presidente della Regione Sardegna, con richiesta di risposta scritta, “sull’applicazione del principio costituzionale di insularità, previsto nell’articolo 119, sesto comma, della Costituzione, in relazione alle carenze organiche dei presidi dell’Arma dei Carabinieri in territorio sardo”.
Un’ interrogazione che mi emoziona particolarmente, perché connette due mondi tra loro strutturalmente sconnessi: le colleghe e i colleghi che prestano servizio in Sardegna, dove sono presenti i territori più lontani da Roma – quantomeno per discontinuità territoriale – e la Regione Autonoma della Sardegna, con cui non vi sono rapporti di impiego.
In considerazione di queste riflessioni, non posso che esprimere compiacimento per l’attenzione rivolta dai Riformatori Sardi – Liberaldemocratici nei confronti del nostro “Progetto Insularità”, anche alla luce di quanto dimostrato dall’onorevole Michele Cossa del Dipartimento Insularità dei Riformatori Sardi, già presidente della Commissione Insularità del Consiglio Regionale della Sardegna, in occasione del gradito invito all’evento organizzato presso l’Hotel Regina Margherita di Cagliari per celebrare il terzo anniversario dell’approvazione in via definitiva della modificazione dell’articolo 119 della Costituzione, mediante la (re)introduzione del principio di insularità nella nostra Carta Fondamentale.
Del resto, come ha affermato in quell’occasione l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Giuseppe Meloni, “la battaglia dell’insularità” va “oltre le appartenenze politiche”.
Pertanto, continuiamo a fare la nostra parte nella madre di tutte le battaglie, per chi vive e lavora in Sardegna.
Remo Giovanelli, segretario generale regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Sardegna
Responsabile dell’Ufficio Disciplina e Contenzioso del Nuovo Sindacato Carabinieri