Il Nuovo Sindacato Carabinieri torna a farsi sentire sulla gestione delle indennità previste dal DPR 57/2022.
Oltre alla già evidenziata disparità normativa tra l’articolo 16 (civili) e l’articolo 46 (militari), emerge oggi una pratica gestionale che definire mortificante è un eufemismo: l’impiego sistematico del personale in turni 07:00/13:00 e 13:00/19:00.
LA STRATEGIA DEL “MINUTO PRIMA”
Mentre la ratio della norma vorrebbe premiare chi garantisce il controllo del territorio nelle fasce di maggior disagio (serali e notturne), si assiste a una pianificazione dei servizi che sembra studiata a tavolino per interrompere il turno esattamente un istante prima della soglia indennizzabile.
- Turno 13:00/19:00: terminando alle 19:00 in punto, il carabiniere viene escluso dal beneficio economico della fascia serale, che inizia alle 19:00, nonostante abbia garantito la sicurezza durante tutto il pomeriggio e la fase di transizione serale.
- Confronto con le FF.PP. Civili: a parità di servizio, un poliziotto che prolungasse o iniziasse il servizio ricadendo per almeno tre ore nel quadrante serale vedrebbe riconosciuto il proprio diritto.
- Per i carabinieri dei Reggimenti e dei Battaglioni, specie quelli in distaccamento sui confini, il muro burocratico dell'”inizio servizio” e la rigidità dei turni 13:00/19:00 creano un danno economico ingiusto.
UNA BEFFA PER CHI OPERA AI CONFINI
I colleghi impiegati nei distaccamenti sulle fasce confinarie vivono quotidianamente il paradosso di operare fianco a fianco con altre Forze di Polizia.
È inaccettabile che, per lo stesso servizio di frontiera, chi indossa la divisa dell’Arma debba subire una “ingegneria dei turni” volta al risparmio, mentre i colleghi a ordinamento civile vedono giustamente remunerato il proprio sacrificio.
Pianificare i servizi con l’occhio rivolto al risparmio sulle indennità piuttosto che all’efficienza e al benessere del personale è un segnale di profondo distacco dalla realtà operativa.
NSC non accetterà passivamente questa elusione dei diritti e chiede al Comando Generale:
- L’immediata revisione della circolare applicativa che vincola l’indennità all’orario di inizio anziché all’effettivo impiego nelle fasce protette;
- L’uniformazione dei turni a quelli delle altre Forze di Polizia, evitando la “trappola” del 13:00/19:00 che priva il personale dei 5 euro spettanti per la fascia serale;
- Trasparenza e dignità: chiediamo che i Reggimenti e i Battaglioni ricevano tutte le spettanze di cui già beneficiano gli altri organi di polizia impegnati nel medesimo servizio frontaliero.