GETRA 2025: un sistema che tradisce i suoi principi. Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia gravi criticità nella gestione del ripescaggio

Le Segreterie Regionali di Puglia e Basilicata: "Si assiste a esclusioni sistematiche e non formalizzate, in contrasto ai criteri di equità e trasparenza"

Le Segreterie Regionali di Puglia e Basilicata del Nuovo Sindacato Carabinieri esprimono profonda preoccupazione per le modalità di gestione della fase di ripescaggio prevista dalla circolare GETRA 2025.
In contrasto con i criteri di equità e trasparenza, si sta assistendo a esclusioni sistematiche e non formalizzate, in particolare per Brigadieri e Marescialli.
Anche gli Appuntati e i Carabinieri risultano soggetti a selezioni discrezionali e non motivate.
Vengono ignorate le preferenze indicate, offrendo solo le sedi gradite all’Amministrazione, snaturando la logica della mobilità volontaria.
A peggiorare il quadro, decine di posti restano vacanti nelle Legioni carenti, mentre non si pianifica l’immediato impiego dei militari neoformati disponibili.
Un’opportunità persa che, invece, permetterebbe di dare risposte rapide ai territori in sofferenza.
Inoltre, l’uso del termine “eventuale” nel calendario del ripescaggio non può giustificare scelte discrezionali: la procedura deve attivarsi automaticamente in presenza di rinunce o revoche.

Il segretario generale di NSC Puglia Cataldo Demitri
Il segretario generale di NSC Basilicata Sandro Manieri

LE RICHIESTE DEL NUOVO SINDACATO CARABINIERI

  • Il ripristino della corretta applicazione del punto 29 della circolare, senza distinzioni arbitrarie;
  • la pubblicazione trasparente dei criteri adottati nei ripescaggi;
  • l’impiego immediato dei militari neoformati nelle Legioni in sofferenza;
  • un confronto urgente con il Comando Generale per ripristinare trasparenza e diritti.

La dignità dei militari non è negoziabile.

La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia
La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Basilicata


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