Il Nuovo Sindacato Carabinieri alza la voce sulla grave e persistente carenza di organico che affligge le province di Perugia e Terni in Umbria, denunciando il serio rischio di compromettere sia il benessere del personale che la sicurezza pubblica.
In una nota inviata al Comandante della Legione Carabinieri Umbria e, per conoscenza, al Comando Generale dell’Arma, la Segreteria Nazionale di NSC, in accordo e per conto delle Segreterie Provinciali di Perugia e Terni, ha espresso “crescente preoccupazione” per le segnalazioni ricevute dai colleghi.
TURNI ECCESSIVI E RISCHIO PER LA SICUREZZA
La carenza strutturale di personale ha come conseguenza diretta l’imposizione di turni di servizio prolungati ed eccessivi, che superano il normale carico lavorativo.
NSC sottolinea come questa prassi non solo violi le normative vigenti su orario di lavoro e riposo, ma stia generando anche un grave stress fisico e psicologico tra i carabinieri.
“Lo stato di affaticamento prolungato – affermano i Segretari Provinciali di Perugia e Terni del Nuovo Sindacato Carabinieri – mette seriamente a rischio la salute e la sicurezza del nostro personale, oltre a compromettere l’efficacia e la scrupolosità del servizio che i colleghi sono chiamati a garantire alla cittadinanza”.
“È in gioco – prosegue – la qualità stessa del servizio offerto al cittadino: chiediamo che questa criticità venga affrontata con la massima urgenza e sensibilità”.
LE RICHIESTE UFFICIALI DEL SINDACATO PER LA LEGIONE UMBRIA
Al fine di avviare un confronto costruttivo e trovare soluzioni condivise, NSC ha proposto al Comando Legione Carabinieri Umbria una serie di misure immediate:
• Verifica e redistribuzione del personale: richiesta di una ricognizione dettagliata delle esigenze in ogni Reparto e Stazione, valutando una redistribuzione interna mirata, soprattutto a favore dei Nuclei Radiomobile e delle Stazioni, mediante interpellanze e proposizioni volontarie in attesa di nuove assegnazioni;
• Incremento straordinario di organico: sollecitare con urgenza gli organi superiori per l’assegnazione di nuove unità, in particolare per la provincia di Perugia, attualmente tra le più carenti;
• Promozione della formazione: incentivare ed estendere i corsi di guida veloce a tutti i colleghi interessati, evitando tagli in partenza da parte dei Comandi inferiori, una prassi che si è già verificata;
• Tavolo di confronto permanente: proposta di istituire un tavolo permanente tra la Legione e le Segreterie locali di NSC per monitorare la situazione e identificare soluzioni praticabili.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri confida nella sensibilità del Comandante della Legione Umbria e resta a completa disposizione per un incontro immediato finalizzato a discutere le problematiche esposte.
Le Segreterie Provinciali di Perugia e Terni del Nuovo Sindacato Carabinieri