Congedo parentale retribuito parzialmente. La presidenza di NSC scrive al Comando Generale e Ministero della Difesa

L’ufficio di presidenza del Nuovo Sindacato Carabinieri in collaborazione con la segreteria provinciale di Vicenza, ha scritto una lettera al Comando Generale e al Ministero della Difesa, relativamente alla mancata attuazione dell’art. 34 del testo unico a tutela della maternità e della paternità, ossia il D.Lgs 151/2001.

Nel corso di questo anno, in seguito a novità introdotte dalla Legge di Bilancio, il congedo parentale è determinato per la durata massima di un mese e fino al sesto anno di vita del bambino, con l’elevazione dell’indennità dal 30% all’80% della retribuzione. Una importante novità che l’Istituto di previdenza ha immediatamente adottato, adattando le proprie procedure, cosa che invece non è avvenuta all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Pertanto, questa O.S. ha scritto al Comando Generale e al Ministero della Difesa affinché quanto già previsto per legge venga esteso anche ai lavoratori con le stellette.

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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