Quanto accaduto il 28 u.s. a Pordenone si è ripetuto oggi a Udine presso il Comando Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” dove, a due Segretari regionali del Nuovo Sindacato Carabinieri non è stato concesso l’accesso alla struttura. I due dirigenti sindacali intendevano rappresentare al Comandante la preoccupazione degli addetti di un Servizio del Comando per l’inadeguatezza della pianta organica in relazione ai sempre crescenti adempimenti e quindi alle problematiche che ne conseguono a carico dei militari che operano in detti uffici. Accolti cordialmente dal Capo di Stato Maggiore, purtroppo però non delegato a sentire i rappresentanti NSC, sono stati invitati a non accedere alla struttura. Nel frattempo molti delegati Cobar, Coir, e Cocer contemporaneamente muniti di cariche sindacali, continueranno ad accedere alle caserme di tutta Italia. Non comprendiamo quale sia il fondamento e l’intento dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Comando Generale che chiude, di fatto solo a NSC in quanto organizzazione priva di rappresentanti dal doppio cappello, le relazioni sindacali peraltro in contrasto con quanto indicato dal Ministro della Difesa nel 2019.
Se dialogare con l’Amministrazione risulta ancora spinoso, Palazzo Montecitorio prende a cuore le azioni sindacali di NSC
Ieri mattina, una delegazione del Nuovo Sindacato Carabinieri composta dal Segretario Regionale del Lazio Sabatino Mastronardi, dal Segretario Regionale Aggiunto del Lazio Cristiano Celletti e dalla Segretaria Regionale del Veneto…