Carabinieri morti, Capece: “Profondo dolore, pronti a costituirci parte civile” – AGENZIE DI STAMPA E QUOTIDIANI

«Siamo sgomenti, addolorati, non esistono parole tali per descrivere il sentimento che ci pervade alla notizia della tragica morte in servizio di due giovanissimi colleghi, il maresciallo Francesco Pastore di 25 anni, originario di Manfredonia e l’appuntato scelto Francesco Ferraro di Montesano Salentino. Ferito anche un terzo militare, Paolo Volpe, attualmente ricoverato in prognosi riservata e a cui facciamo i migliori auguri per una pronta guarigione».

Lo dichiara Michele Capece, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), in merito al tragico incidente stradale che ha coinvolto i militari tutti in servizio presso la stazione di Campagna.

«Si è trattato di una tragica fatalità – spiega – sulla quale però potrebbero pendere delle responsabilità che stiamo accertando. I colleghi stavano attraversando un incrocio svoltando a sinistra quando, una Range Rover proveniente da destra, ad alta velocità, dopo un dosso, li ha centrati in pieno. La donna alla guida dell’auto di grossa cilindrata è stata sottoposta ad esami tossicologici e annunciamo sin da ora che qualora emergesse la positività ai test, siamo pronti a costituirci parte civile».


Rassegna Stampa

Cc morti, Capece (Nsc) ‘esami tossicologici su autista suv’
(ANSA) – BARI, 07 APR – “Siamo sgomenti, addolorati, non esistono parole tali per descrivere il sentimento che ci pervade alla notizia della tragica morte in servizio di due giovanissimi colleghi, il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, originario di Manfredonia, e l’appuntato scelto Francesco Ferraro, di Montesano Salentino. Ferito anche un terzo militare, Paolo Volpe, attualmente ricoverato in prognosi riservata e a cui facciamo i migliori auguri per una pronta guarigione”. Lo dichiara Michele Capece, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc), in merito al tragico incidente stradale che ha coinvolto i militari tutti in servizio presso la stazione di Campagna.
“Si è trattato di una tragica fatalità – spiega – sulla quale però potrebbero pendere delle responsabilità che stiamo accertando. I colleghi stavano attraversando un incrocio svoltando a sinistra quando, una Range Rover proveniente da destra, ad alta velocità, dopo un dosso, li ha centrati in pieno. La donna alla guida dell’auto di grossa cilindrata è stata sottoposta ad esami tossicologici e annunciamo sin da ora che qualora emergesse la positività ai test, siamo pronti a costituirci parte civile”. (ANSA).

ANSA Check:
https://trust.ansa.it/c046334e2c5979ee13531d11aa87366c12698d17541288bcfe70e09445efdf12

BU
2024-04-07T11:10:19+02:00 NNNN


LPN-Incidenti stradali: sindacato carabinieri, dolore per morte colleghi
Roma, 7 apr. (LaPresse) – “Siamo sgomenti, addolorati, non esistono parole tali per descrivere il sentimento che ci pervade alla notizia della tragica morte in servizio di due giovanissimi colleghi, il maresciallo Francesco Pastore di 25 anni, originario di Manfredonia e l’appuntato scelto Francesco Ferraro di Montesano Salentino. Ferito anche un terzo militare, Paolo Volpe, attualmente ricoverato in prognosi riservata e a cui facciamo i migliori auguri per una pronta guarigione”. Lo dichiara Michele Capece, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), in merito al tragico incidente stradale che ha coinvolto i militari tutti in servizio presso la stazione di Campagna. “Si è trattato di una tragica fatalità – spiega – sulla quale però potrebbero pendere delle responsabilità che stiamo accertando. I colleghi stavano attraversando un incrocio svoltando a sinistra quando, una Range Rover proveniente da destra, ad alta velocità, dopo un dosso, li ha centrati in pieno. La donna alla guida dell’auto di grossa cilindrata è stata sottoposta ad esami tossicologici e annunciamo sin da ora che qualora emergesse la positività ai test, siamo pronti a costituirci parte civile”.

tma/ntl
071014 Apr 2024


SALERNO: NSC “ADDOLORATI, ESAMI TOSSICOLOGICI SU CONDUCENTE RANGE ROVER”
ROMA (ITALPRESS) – “Siamo sgomenti, addolorati, non esistono parole tali per descrivere il sentimento che ci pervade alla notizia della tragica morte in servizio di due giovanissimi colleghi, il maresciallo Francesco Pastore di 25 anni, originario di Manfredonia e l’appuntato scelto Francesco Ferraro di Montesano Salentino. Ferito anche un terzo militare, Paolo Volpe, attualmente ricoverato in prognosi riservata e a cui facciamo i migliori auguri per una pronta guarigione”. Lo dichiara Michele Capece, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri, in merito al tragico incidente stradale che ha coinvolto i militari tutti in servizio presso la stazione di Campagna. “Si è trattato di una tragica fatalità – spiega – sulla quale però potrebbero pendere delle responsabilità che stiamo accertando. I colleghi stavano attraversando un incrocio svoltando a sinistra quando, una Range Rover proveniente da destra, ad alta velocità, dopo un dosso, li ha centrati in pieno. La donna alla guida dell’auto di grossa cilindrata è stata sottoposta ad esami tossicologici e annunciamo sin da ora che qualora emergesse la positività ai test, siamo pronti a costituirci parte civile”.(ITALPRESS).
trl/com 07-Apr-24 10:20.
NNNN


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FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.
È inaccettabile che, a causa di tale gestione, i Comandanti di tutti i Reparti d’Italia siano costretti a distogliere la loro attenzione dalle cruciali attività operative per trasformarsi in “ragionieri”: dovranno infatti verificare minuziosamente tutte le presenze e le incongruenze riscontrate negli statini del proprio personale, sottraendo tempo ed energie preziose alla sicurezza e al controllo del territorio.

Riteniamo che lo Stato Maggiore del Comando Generale sia altrettanto responsabile di questa situazione, dimostrando di procedere a braccetto con le sigle del 51%, con l’unico scopo di perseguire interessi personali a discapito di quelli che riguardano tutti i carabinieri.
Chiediamo con forza ai colleghi di dire basta a questa deriva.
È tempo di svegliarsi, di pretendere trasparenza e di riaffermare la propria dignità.

A chi obietta che anche NSC ha sottoscritto l’accordo FESI, rispondiamo con chiarezza: la nostra adesione è stata dettata dalla necessità di salvaguardare numerose richieste cruciali avanzate dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri e inserite nella progettualità, richieste che non potevamo rischiare di perdere.
È fondamentale che tutti, compreso lo Stato Maggiore, siano consapevoli che siamo pronti a dare battaglia se queste voci progettuali non verranno stabilizzate e riconosciute in via definitiva.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti e della dignità di tutti i colleghi e continuerà a vigilare affinché simili inefficienze e ingiustizie non si ripetano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri