Carabinieri e Legge 104: un diritto che non può aspettare

NSC Siracusa: "I carabinieri che chiedono di usufruire dei permessi previsti dalla Legge 104/92 si trovano oggi ad affrontare l'ingiusto ostacolo della burocrazia interna"

La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Siracusa solleva un problema che tocca da vicino non solo i militari, ma anche le loro famiglie e i loro cari più fragili.
I carabinieri che chiedono di usufruire dei permessi previsti dalla Legge 104/92 – destinati ad assistere familiari con gravi disabilità – si trovano oggi ad affrontare un ostacolo ingiusto: la burocrazia interna.
La criticità risiede nell’attuale procedimento di ammissione al beneficio per assistere i familiari disabili.
I ritardi nella notifica del provvedimento al militare richiedente spesso vanificano il diritto stesso, lasciando senza sostegno chi ne ha più bisogno.
Questa disparità è ancora più evidente se confrontata con altre Forze di Polizia, dove i permessi vengono riconosciuti subito, garantendo così assistenza immediata ai familiari in difficoltà.
È importante sottolineare che la richiesta di fruire dei permessi e congedi ai sensi della Legge 104/92 per assistere un disabile non è una concessione discrezionale, ma un diritto soggettivo del lavoratore, sia esso civile o militare.
Pertanto l’Amministrazione, come confermato da diverse sentenze giurisprudenziali, non può rifiutare la richiesta.
Dietro ogni uniforme ci sono una persona, un figlio, una madre, un padre che portano sulle spalle non solo il peso della sicurezza del Paese, ma anche quello della cura quotidiana di chi vive una condizione di grave disabilità.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri chiede con forza al Comando Generale di intervenire al più presto per eliminare questa ingiustizia, garantendo ai colleghi lo stesso trattamento già riconosciuto agli altri lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa.

La Segreteria Provinciale di Siracusa del Nuovo Sindacato Carabinieri

NSC

GRATIS
VISUALIZZA