Baby gang dileggia Polizia. Magno (NSC): «Evidente problema culturale tra le nuove generazioni»

«Il video che ha fatto il giro del web e che riprende la scena in cui dei ragazzini a Bergamo dileggiano la Polizia, denota un grave problema culturale tra le nuove generazioni, alla base del quale viene a mancare il rispetto verso chi rappresenta le istituzioni».

Lo dichiara Nicola Magno, a nome di tutta la segreteria regionale pugliese del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«Vedere dei ragazzini prendersi gioco di servitori dello Stato, come se fossero al di sopra della legge e intoccabili, deve farci riflettere su cosa stiamo insegnando a padri e madri del futuro. Complice di questa situazione – spiega Magno – sono messaggi sbagliati che molto spesso viaggiano sui media e sui social, dove uomini e donne in divisa vengono spesso strumentalizzati e fatti passare come l’anello debole della catena. Bisogna intervenire sull’educazione, perché chi serve lo Stato non può essere considerato lo zimbello dei social e bisogna intervenire anche sull’impianto normativo e sulle istituzioni educative che devono comprendere e affrontare il fenomeno delle baby gang, introducendo l’insegnamento di educazione civica nelle scuole. Il problema di fondo è culturale – conclude Magno – e bisogna intervenire per la riscoperta dei valori e del rispetto nei confronti delle istituzioni dello Stato».

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FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.