“Il prossimo 10 ottobre, facciamo rumore con il silenzio”: NSC promuove una petizione per fermare i suicidi in divisa

L'iniziativa, proposta dal segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Vincenzo Incampo, prevede che, nella Giornata Mondiale della Salute Mentale, le Caserme, i Comandi e i presidi di Polizia osservino un minuto di silenzio esponendo le bandiere a mezz'asta


Un gesto condiviso su tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno dei suicidi in divisa.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre, il Nuovo Sindacato Carabinieri, su iniziativa del segretario nazionale Vincenzo Incampo, promuove la petizione “Fermiamo i suicidi in divisa”, chiedendo che tutte le Caserme, i Comandi e i presidi di Polizia d’Italia osservino un minuto di silenzio ed espongano le bandiere a mezz’asta in memoria di chi ha perso la vita suicidandosi mentre serviva lo Stato.
Secondo i dati più recenti, si registra un suicidio ogni sei giorni tra gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e Armate.

Il segretario nazionale di NSC Vincenzo Incampo

UNA FIRMA PER ROMPERE IL SILENZIO

Una tragedia silenziosa, alimentata da stress operativo, isolamento, paura di chiedere aiuto e spesso carenza di supporto psicologico.
Eppure, il dolore resta invisibile.
Il silenzio istituzionale è assordante.
“Dietro ogni uniforme c’è una persona – dichiara Vincenzo Incampo – e ogni persona conta”.
“Chiediamo – spiega il segretario nazionale – un gesto semplice ma significativo: silenzio e bandiere a mezz’asta”.
“Occorre – conclude – dare dignità a chi ha servito e sofferto, per rompere il tabù sulla salute mentale in ambito militare e avviare una riflessione collettiva che porti a cambiamenti concreti”.
NSC invita tutti i cittadini a firmare la petizione e a diffonderla attivamente.
Ogni firma è una voce che rompe il silenzio.
Ogni condivisione è un passo verso il cambiamento.

Firma ora su: www.change.org/FERMIAMO_I_SUICIDI_IN_DIVISA