Nuovo Sindacato Carabinieri: “Sì alla creazione di un CPR in Toscana, condividiamo le parole dell’onorevole Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia”

"La creazione di un CPR in Toscana - spiega il segretario generale di NSC Massimiliano Zetti - serve ad agevolare il lavoro delle Forze dell’Ordine senza andare a discapito della sicurezza dei cittadini"


“Siamo d’accordo con quanto affermato dall’onorevole Giovanni Donzelli in merito alla creazione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio di immigrati irregolari e clandestini in Toscana”: a dichiararlo è Massimiliano Zetti, segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri.
“La creazione di un CPR in Toscana – aggiunge – per agevolare il lavoro delle Forze dell’Ordine senza andare a discapito della sicurezza dei cittadini, è in linea con quanto sostenuto da tempo dal Nuovo Sindacato Carabinieri:
i numerosi episodi di recrudescenza sociale compiuti in larga parte dalla criminalità di origine straniera e soprattutto extracomunitaria, in Toscana e a Firenze, sono aggravati dai danni creati dalla mancanza di un centro per accogliere chi è colpito da provvedimento di espulsione”.
“I cittadini – sottolinea il segretario generale di NSC – devono sapere che le pattuglie di carabinieri fiorentini o di altre città toscane, qualora si dovessero imbattere in stranieri irregolari da accompagnare ai CPR, dopo aver sbrigato le formalità di rito con l’Ufficio Immigrazione della Questura, si troverebbero a dover condurre lo straniero in un CPR che ha disponibilità di posti”.
“Ci sono stati casi di pattuglie – osserva – che hanno accompagnato l’immigrato clandestino a Roma, quando va bene, ma anche a Crotone nella lontana Calabria: ciò ha significato che la pattuglia, anziché durare sei ore, è stata impiegata per due giorni, con gli squilibri familiari che è possibile immaginare”.
“Ma soprattutto – puntualizza il segretario generale – è andata a ramengo la sicurezza dei cittadini, che per alcuni giorni si sono visti privare di servizi preventivi, pattuglie, perlustrazioni, poiché gli uomini sono stati impegnati a fare da scorta e baby sitter al cittadino straniero da espellere”.
“Crediamo sia giunta l’ora di utilizzare il buon senso e di abbandonare le posizioni ideologiche di contrarietà ai CPR – conclude – ed è necessario che le parti politiche interessate siano consapevoli che essi sono solo un valido strumento amministrativo per agevolare l’operato delle Forze dell’Ordine nella lotta alla tratta degli esseri umani e per cercare di mantenere più pattuglie nel territorio, restituendo quegli standard minimi di sicurezza dei quali i cittadini onesti hanno diritto”.

Massimiliano Zetti, segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

GRATIS
VISUALIZZA