Il segretario nazionale di NSC Ilario Castello: “L’atto dovuto arriva come un orologio svizzero e colpisce chi fa il proprio lavoro”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri interviene a seguito dei recenti fatti di cronaca, che hanno visto militari dell'Arma utilizzare il taser

“I recenti fatti di cronaca che hanno visto militari dell’Arma contrastare soggetti violenti e per niente collaborativi che a seguito dell’uso del taser hanno perso la vita in conseguenza di arresto cardiaco, riaccendono i riflettori sull’utilizzo dello strumento a impulsi elettrici, ponendoci nuovamente davanti alla ormai consolidata realtà del famigerato atto dovuto, che puntualmente come un orologio svizzero arriva a colpisce chi purtroppo svolge il proprio lavoro.
Premettendo che tutti noi siamo addolorati e dispiaciuti per la morte di due persone, è impossibile soffermarsi solo sul decesso dei due uomini senza entrare nel merito di ciò che realmente sta accadendo.
Mentre tutti disquisiscono sulla necessità, sulla pericolosità e sulla legalità del taser, ci ritroviamo davanti al solito scenario di operatori di Polizia che, nell’espletamento delle proprie funzioni, si trovano iscritti nel registro degli indagati.
Impossibile poter continuare a lavorare in questa direzione, soprattutto senza che si riesca ad avere la giusta tranquillità per farlo in totale sicurezza, sia fisica che giuridica.
Sappiamo che il Governo sta lavorando in questa direzione, ma è ormai urgente trovare le reali tutele di cui necessitano tutti gli operatori di Polizia, perché è impossibile tenere ancora in questo limbo di instabilità chi deve operare in frazioni di secondi per il bene della comunità e per la propria salvaguardia.
Chiediamo quindi un tavolo tecnico per affrontare con le parti sociali le tutele legali di cui tutti necessitano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri

NSC

GRATIS
VISUALIZZA