Basta con la “cultura” della violenza contro le Forze dell’Ordine.
A dirlo è la Segreteria Provinciale di Venezia del Nuovo Sindacato Carabinieri, attraverso il segretario provinciale Massimiliano Riccio, a seguito dell’aggressione subita nella serata di martedì 5 agosto scorso da tre colleghi mentre svolgevano controlli antidroga in piazzale Roma e Campo Santa Margherita.
La sigla esprime piena solidarietà ai militari del Nucleo Natanti del Comando Provinciale di Venezia, che hanno riportato fratture e contusioni, provocate da un giovane di ventisei anni.
L’episodio rappresenta purtroppo uno spaccato sempre più frequente nella nostra realtà quotidiana: gli atti di violenza gratuita contro chi indossa una divisa non sono episodi isolati, ma il sintomo di un malessere sociale profondo che spesso viene sottovalutato.
La crescente delegittimazione delle istituzioni e il clima di impunità che si respira alimentano comportamenti sempre più aggressivi contro chi rappresenta la legalità e tutela la sicurezza dei cittadini.
Non possiamo più accettare che i nostri colleghi vengano considerati bersagli legittimi di violenze gratuite durante lo svolgimento del loro dovere.
“Dietro ogni uniforme – afferma il segretario Massimiliano Riccio – ci sono una persona, un padre, una madre, un figlio che hanno il sacrosanto diritto di tornare a casa sani e salvi dopo il servizio”.
“Non possiamo permettere – aggiunge – che la legalità venga calpestata e che chi la difende diventi oggetto di aggressioni sistematiche”.
Come organizzazione sindacale, il nostro impegno è rivolto a garantire maggiori tutele per tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine.
Chiediamo con forza un inasprimento delle pene per chi aggredisce un pubblico ufficiale, il potenziamento dei dispositivi di protezione individuale, un adeguato supporto psicologico per il personale vittima di aggressioni e il riconoscimento economico delle particolari condizioni di rischio a cui sono esposti quotidianamente i nostri militari.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri assicura fin da ora la propria assistenza legale e sindacale ai colleghi coinvolti nell’aggressione e continuerà a battersi per il riconoscimento della dignità professionale di tutti gli operatori in divisa.
Massimiliano Riccio, segretario provinciale di Venezia del Nuovo Sindacato Carabinieri